Secondo le recenti stime, Catania ha la tassa sui rifiuti più cara in Italia: le spese sono le più elevate del paese per molteplici fattori.
Secondo recenti stime, è la città di Catania a ottenere il primato negativo della TARI più elevata in Italia. La TARI, ossia la tassa sui rifiuti, nel capoluogo siciliano ha raggiunto livelli stellari, per via di molteplici fattori, che influiscono sulla gestione, sulla raccolta e sullo smaltimento della spazzatura. Insomma, tutto il ciclo produttivo riguardante i rifiuti, a Catania ha subito una serie di incrementi.
La tassa sui rifiuti pesa sulle spalle di tutte le famiglie italiane, da nord a sud, ma è proprio in Sicilia che si registra la spesa più elevata, in particolare nella città di Catania. Qui si paga 594 euro, e si sottolinea un lieve aumento dello 0,5% nel 2023, contro una media nazionale di 370 euro. Ma Catania non è l’unica città a detenere questo primato negativo, nella top 10, sono ben sette i capoluoghi meridionali dove si spende maggiormente.
Se la regione in cui si registra la spesa minore sui rifiuti sono le Marche, con una media di 250 euro all’anno, fra i capoluoghi di provincia è Udine a spuntarla su tutti, con una spesa media per famiglia di 181 euro. La Campania, invece, è la regione dove, in media, si paga di più in assoluto (416 euro a famiglia). Nell’ultimo anno, solo 20 città hanno registrato un calo sul costo della tassa, mentre tutte le altre hanno subito incrementi, alcuni anche enormi, come Latina, dove si è raggiunto il +31,2%.
A dirlo è l’Osservatorio Prezzi e Tariffe di Cittadinanzattiva, indagando sulle tasse relative al 2023 e prendendo come riferimento una famiglia media composta da tre persone e con una casa di proprietà di circa 100 metri quadrati. L’indagine, realizzata nell’ambito del progetto “Vita da generazione spreK.O.”, in vista della settimana europea dei rifiuti (18/25 novembre), ha messo in evidenza i problemi del nostro paese.
Problemi legati alla gestione della spazzatura, dalla produzione allo smaltimento. Non in tutti i Comuni, la raccolta dei rifiuti funziona a dovere, basti guardare la Capitale Roma, alle prese con un problema atavico di spazzatura. Il prossimo 24 novembre sarà diffuso il report completo sui livelli di raccolta differenziata, rallentati negli ultimi mesi, dopo una buona accelerata nel corso degli anni.
Catania presenta tasse così elevate per via di diversi fattori, il primo fra tutti, la cattiva gestione di tutto il processo legato ai rifiuti. Dalla raccolta allo smaltimento. Una pessima gestione che pesa sulle spalle dei cittadini. Occorre puntare sempre più sulla raccolta porta a porta, sull’efficienza delle isole ecologiche e sulla sensibilizzazione delle persone.
Andrea Cerasi
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