La Digos di Catania ha denunciato cinque ultras del Catania per l’assalto ad un minivan avvenuto lo scorso 22 ottobre sull’A18: scattata anche la Daspo.
Cinque ultras del Catania sono stati denunciati dalla Polizia del capoluogo di provincia siciliano e sottoposti a Daspo (Divieto di Accedere alle manifestazioni Sportive) in seguito ad un’aggressione avvenuta lo scorso 22 ottobre, quando si è disputato l’incontro Catania-Taranto, valido per il campionato di Serie C.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, gli ultras avrebbero assalito con corpi contundenti un minivan su cui viaggiava un gruppo di tifosi della Nuova Gioiese, credendo si trattasse di sostenitori del Taranto e diretti allo stadio Angelo Massimino. Per altri episodi, avvenuti proprio all’interno dell’impianto sportivo catanese, sono stati denunciati anche altre cinque persone.
Hanno assalito un minivan con corpi contundenti lungo l’autostrada. Con quest’accusa, nei giorni scorsi, sono stati denunciati cinque ultras del Catania dalla Digos della Questura del capoluogo etneo. Si tratta di cinque soggetti di età compresa tra i 24 ed i 47 anni.
Nel dettaglio, come riporta la redazione dell’Ansa, lo scorso 22 ottobre, giorno in cui è andata in scena la sfida tra Catania e Taranto, vinta dai siciliani per 1-0, i cinque avrebbero bloccato e assalito il mezzo lungo l’autostrada Messina-Catania A18 con mazze ed corpi contundenti. Agguato fermato dall’intervento della Polizia, giunta subito sul posto. Sul mezzo si trovavano alcuni sostenitori della società calabrese Nuova Gioiese che si stavano recando ad Acireale per assistere al match della loro squadra, scambiati dagli ultras denunciati per tifosi del Taranto.
I cinque sono stati identificati e poi denunciati alla Procura dalla Digos. Per loro sono scattati anche provvedimenti di Daspo della durata da uno a cinque anni.
La Digos di Catania ha denunciato anche altri cinque tifosi: tre del Catania e due del Taranto per alcuni episodi verificatisi durante la sfida al Massimino. Sempre secondo le forze dell’ordine, due sostenitori della squadra siciliana avrebbero acceso un fumogeno ciascuno mentre si trovavano in curva, il terzo avrebbe, invece, lanciato un fumogeno verso il settore dove si trovavano i tifosi della squadra avversaria.
Le altre due denunce sono scattate per un tifoso che era entrato nell’impianto sportivo con un biglietto risultato essere contraffatto e per un sostenitore accusato di atti contrari alla pubblica decenza.
Anche per i cinque in questione sono stati emessi dal Questore altrettanti provvedimenti di Daspo dagli uno ai cinque anni.
Marco Spartà
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