Hanno trenta e trentanove anni i due messinesi arrestati dai poliziotti delle Volanti per i reato di tentato furto in concorso. Entrambi con precedenti specifici contro il patrimonio, sono ritenuti responsabili del tentato furto perpetrato all’interno di alcuni garage di un condominio in zona Gazzi.
I due avrebbero agito nottetempo scavalcando la recinzione del complesso e forzando i box presi di mira. All’arrivo dei poliziotti delle Volanti, allertati da una segnalazione in sala operativa, i due hanno tentato di allontanarsi a bordo di un’auto. Ma sono stati velocemente raggiunti e sottoposti a controllo.
La successiva perquisizione ha permesso il rinvenimento di arnesi atti allo scasso, probabilmente utilizzati per forzare i box. Nonché di merce di vario tipo, verosimile provento di furto.
Le immagini del sistema di video sorveglianza confermavano la dinamica dei fatti. I due, pertanto, arrestati per il reato di tentato furto aggravato in concorso e denunciati per i reati di ricettazione e possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli.
Arrestati
Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sottoposti agli arresti domiciliari in attesa di rito direttissimo.
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Il personale della Squadra Amministrativa della Divisione Amministrativa e Sociale della Questura di Catania ha proceduto al controllo amministrativo di un disco pub sito ad Aci Catena.
Il responsabile, deferito. Ha, infatti, trasformato l’attività di pub, in un esercizio pubblico di discoteca senza aver fatto verificare da una commissione tecnica la solidità e la sicurezza della sala adibita al ballo.
Il responsabile veniva, inoltre, contravvenzionato perché sprovvisto di licenza di trattenimenti danzanti.
Pertanto, la serata danzante è stata interrotta e i circa 250 avventori, per motivi di sicurezza, fatti uscire dalla struttura. I locali costituenti l’attività abusiva di discoteca, inoltre, sottoposti a sequestro penale.
In particolare gli operatori di polizia, hanno rilevato le precarie condizioni del tetto, che risultava in parte puntellato.
Infine, il titolare veniva contravvenzionato con la sanzione amministrativa di euro 400,00,perché consentiva al proprio personale di somministrare bevande privi delle mascherine di protezione.