Un uomo di 47 anni, originario di Capo d’Orlando (Messina), è morto qualche giorno fa in Svizzera, dove si era trasferito per lavoro.
Lutto a Capo d’Orlando, centro della provincia di Messina, per la morte di un uomo di 47 anni, avvenuta nei giorni scorsi a Briga Glis, in Svizzera, dove si era trasferito. Il 47enne è stato trovato senza vita nel suo appartamento dopo l’allarme lanciato dai familiari e da alcuni amici.
I soccorsi sono subito corsi presso l’abitazione, ma per l’uomo era ormai troppo tardi: è stato possibile solo dichiararne la morte che sarebbe sopraggiunta a causa di un’intossicazione da monossido di carbonio proveniente da una stufa. La salma è arrivata qualche giorno fa in Sicilia per la celebrazione delle esequie.
Svizzera, ucciso dal monossido di carbonio: muore 47enne di Capo d’Orlando
Ucciso da una intossicazione da monossido di carbonio mentre si trovava all’interno della sua abitazione. Così se n’è andato Fabio Travalca Cupillo, 47enne originario di Capo d’Orlando (Messina), ma da tempo trasferitosi a Briga Glis, in Svizzera.
La tragedia si è consumata qualche giorno fa, lo scorso 30 dicembre, quando alcuni amici ed i parenti, preoccupati di non ricevere risposte al telefono, hanno deciso di chiamare i soccorsi. A quel punto, le squadre dei soccorritori, come riportano alcune fonti locali tra cui la redazione de Il Giornale di Sicilia, si sono precipitati presso l’appartamento di Cupillo facendo la tragica scoperta: il corpo ormai senza vita del 47enne.
Constatato il decesso, sono scattati gli accertamenti per capire come l’uomo fosse morto. Il decesso sarebbe sopraggiunto per via delle esalazioni da monossido di carbonio provenienti da una stufa malfunzionante.
Già celebrati i funerali
La salma del 47enne è arrivata qualche giorno fa nella sua Capo d’Orlando, dove sono stati celebrati già i funerali. In tanti hanno voluto dare l’ultimo saluto a Fabio ed innumerevoli sono stati i messaggi di cordoglio per la famiglia.
Cupillo era molto conosciuto nel centro del messinese che aveva lasciato ormai da parecchi anni per trasferirsi prima in provincia di Como per lavorare come addetto alla sicurezza in alcuni locali e, di recente, in Svizzera, dove si è consumata la tragedia.