I Carabinieri della Stazione di Aci Castello hanno arrestato un catanese 27enne nella flagranza del reato di evasione, denunciandone un 49enne per favoreggiamento personale.
Il giovane, che si trovava agli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico all’interno dell’abitazione castellese di familiari, dallo scorso mese di marzo si era reso protagonista di ben 3 episodi di evasione. L’ultimo dei quali il 1° aprile scorso.
La localizzazione del fuggiasco si è presentata particolarmente laboriosa. Perché l’uomo, stavolta, sarebbe stato agevolato dal 49enne che l’avrebbe ospitato nel proprio appartamento di via Messina, nel comune di Catania.
Grazie all’incrocio delle informazioni e la verifica delle dichiarazioni di alcuni conoscenti del 27enne, i militari sono giunti all’individuazione dell’appartamento. Che, pertanto, è stato costantemente sorvegliato sino a quando, intorno alle 8.30 della scorsa mattina, lo hanno immediatamente bloccato dopo averlo notato uscire guardingo dal portone di quello stabile. Procedendo anche al deferimento del suo fiancheggiatore.
L’arrestato, di cui l’Autorità Giudiziaria ha convalidato l’arresto, associato al carcere di Termini Imerese (PA). In esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere in sostituzione di quella meno afflittiva dei domiciliari. In ragione delle molteplici evasioni.
Nel catanese continuano i controlli finalizzati alla verifica delle misure di sicurezza negli ambienti lavorativi. In particolar modo, dei cantieri edili: disposte dal Comando Generale dell’Arma.
Nell’ambito di queste attività di controllo, i Carabinieri della Compagnia di Acireale, coadiuvati dai colleghi del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Catania, hanno predisposto controlli mirati in alcuni cantieri operanti nel territorio del comune di Acireale. Per verificare il rispetto delle norme in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro e lavoro sommerso.
Nel comune di Acireale, i Carabinieri della locale Stazione e i colleghi del NIL hanno proceduto ad ispezionare sul viale Cristoforo Colombo un cantiere operante per la realizzazione di una struttura per la vendita di prodotti alimentari e non.
Denunciati un 45enne di Zafferana Etnea ed un 42enne di Paternò. Entrambi rappresentanti legali di due distinte ditte. Operanti all’interno del cantiere, per inidoneità della viabilità all’interno del cantiere e per avere omesso l’installazione di protezioni per la caduta dall’alto. Il solo paternese, deferito anche per omessa formazione dei lavoratori in materia di sicurezza sul lavoro e mancata consegna dei tesserini di cantiere ai lavoratori.
Nella circostanza, i militari hanno proceduto anche nei confronti di un 47enne di Acireale con l’incarico di coordinatore per l’esecuzione dei lavori. Denunciato per avere omesso il coordinamento tra le imprese operanti nel cantiere.
Riscontrata anche l’omissione della verifica del Green Pass nei confronti di un lavoratore dipendente. Quest’ultimo, sanzionato a sua volta in quanto ne era sprovvisto.
La verifica, che ha riguardato l’accertamento della posizione lavorativa del personale presente e della documentazione autorizzativa, si è conclusa con un provvedimento di sospensione dell’attività del cantiere. Per le gravi violazioni in materia di sicurezza sul lavoro riscontrate. Ma anche con sanzioni amministrative per un importo complessivo di oltre 19.000 euro.
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