Brutta disavventura per un turista, fortunatamente finita bene, grazie al pronto intervento delle squadre di soccorso.
L’uomo, di nazionalità americana, si era inoltrato con altri escursionisti lungo un sentiero sull’Etna che, dal Rifugio Citelli, porta alla Grotta di Serracozzo.
Precisamente, sul versante nord, ad una altitudine di circa 1800 metri sul livello del mare.
Durante l’escursione, nel pomeriggio di venerdì 19, il turista si è sentito male.
SALVO GRAZIE ALLA PRONTEZZA DEGLI INTERVENTI
Allertati dal 118, i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano sono intervenuti insieme ai militari della Scuola Alpina della Guardia di Finanza e ai Vigili del Fuoco.
Proprio questi ultimi, a bordo di un elicottero, hanno provveduto a recuperare il malcapitato.
Dopo avere imbarcato l’uomo tramite un verricello, lo hanno trasportato al vicino Rifugio Citelli dove i sanitari del 118 erano presenti con un’ambulanza, per le procedure di ospedalizzazione.
LE RACCOMANDAZIONI PER GLI ESCURSIONISTI
Nell giornate torride la prudenza non è mai abbastanza specie per chi va in montagna.
I rischi derivanti da disidratazione, colpi di sole e affaticamento sono purtroppo frequenti e si può facilmente essere colti da malore.
È utile rammentare a tutti gli appassionati che per affrontare le escursioni, soprattutto in giornate calde come quelle in corso, è necessario indossare un abbigliamento tecnico traspirante.
Occorre inoltre dotarsi di un’ adeguata scorta di acqua ma soprattutto evitare le ore più calde ed i sentieri eccessivamente esposti ai raggi del sole.
COSA FARE IN CASO DI INCIDENTI
In casi come quello accaduto al turista statunitense, è allertabile il NUE – Numero Unico di Emergenza – ovvero il 112.
Si può chiedere esplicitamente l’intervento del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico.
Il NUE trasferirà la chiamata di soccorso alla centrale operativa del 118 che provvederà ad allertare il Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano.
Il numero è contattabile anche nel caso di incidenti su pareti di roccia, sentieri, ambienti impervi e gole fluviali.
O ancora, se dispersi in un ambiente impervio e ostile.