Dall’Ucraina alla Sicilia: incubo finito per una famiglia ragusana

In questi giorni di angoscia e distruzione, arriva una storia a lieto fine. È quella di Giovanni Bruno, portuale del Comune di Pozzallo, città della provincia di Ragusa, della moglie e della loro piccola figlia di quasi due anni. Ieri alle 23.58 i tre sono arrivati all’aeroporto di Palermo provenienti da Bucarest (Otopeni) con un volo Ryanair, dopo essere riusciti a passare la frontiera dall’Ucraina.

Un viaggio lunghissimo ed estenuante, un viaggio della speranza.

Che da Kherson li ha portati come prima tappa fino ad Odessa, grazie al suocero che li ha accompagnati in macchina.

Ad Odessa, la famiglia Bruno ha incontrato il giornalista di Radio Rai Simone Zazzera che li ha accompagnati a Palanca, luogo tra l’Ucraina e la Moldavia.

Dove poi la famiglia Bruno ha continuato in bus fino ad Husi, in Romania.

Dopo ore e ore di cammino, sono giunti finalmente in Italia, stanchi e provati.

Fuggiti da un luogo di morte e dolore, dove hanno lasciato i genitori della moglie.

In Aeroporto hanno ricevuto dei fiori, fatti trovare dal sindaco di Pozzallo.

La moglie di Bruno non trattiene le lacrime, il suo pensiero è ai genitori.

Il loro interminabile viaggio, però, è finalmente giunto al termine.

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