Ve l’avevamo anticipato già ieri, oggi è sopraggiunto il crisma dell’ufficialità.
Monsignor Luigi Renna, vescovo di Cerignola-Ascoli Satriano (Foggia), su nomina di Papa Francesco è il nuovo arcivescovo metropolita della Diocesi di Catania.
L’annuncio è arrivato qualche minuto fa, alla presenza di monsignor Salvatore Gristina, vescovo uscente per sopraggiunti limiti di età.
Applausi scroscianti da tutti i presenti all’interno della Cattedrale di Sant’Agata dove si è tenuta l’annunciazione.
La nomina di Monsignor Luigi Renna rappresenta infatti una svolta per la Diocesi catanese, dopo gli oltre straordinari 20 anni di reggenza da parte di Monsignor Gristina.
CHI E’ LUIGI RENNA
Attuale pastore di Cerignola-Ascoli Satriano (Foggia), a soli 55 anni, Papa Francesco l’ha appositamente scelto per Catania.
Il presule pugliese è anche Presidente della Commissione episcopale per i problemi sociali e lavoro, giustizia e pace della Cei.
Lotta alla criminalità organizzata e alla mafia, sfidando la corruzione dilagante e mettendo la legalità al centro di tutto: questo il vademecum di Renna, da sempre dedito alla cura e alla salvaguardia dei più bisognosi, degli ultimi e dei più poveri.
Dopo le voci insistenti degli ultimi giorni, adesso è arrivata l’ufficialità: la diocesi di Catania accoglie il suo nuovo vescovo, monsignor Luigi Renna.
GLI AUGURI DELLA DIOCESI DI ACIREALE
La Diocesi di Acireale ha voluto accogliere così l’arrivo in Sicilia di Monsignor Luigi Renna: “La Santa Sede – si legge – ha nominato S.E.R. mons. Luigi Renna, attualmente vescovo di Cerignola – Ascoli Satriano, arcivescovo metropolita dell’arcidiocesi di Catania. E’ il successore di mons. Salvatore Gristina che dal 2002, dopo essere stato pastore della diocesi di Acireale, ha guidato con amore di padre la diocesi catanese.
Unita nella preghiera, la diocesi di Acireale augura a Mons Renna di svolgere il suo ministero pastorale nella diocesi a lui affidata e, all’interno della provincia ecclesiastica di Catania, con spirito di servizio e collaborazione, di trasmettere la forza della speranza, della giustizia e della carità“.