E’ confermato: molti utenti Apple avranno un rimborso direttamente dall’azienda madre nel 2024. La società ha perso una causa e dovrà risarcire milioni di consumatori
I big del mercato devono fare grandi attenzioni per quanto riguarda i messaggi ingannevoli, ne sa qualcosa Chiara Ferragni che per la questione Balocco ha pagato amaramente con una multa 1 milione di euro e un danno di immagine che va probabilmente anche oltre considerando l’indignazione anche internazionale sollevatasi. I big del settore non sono immuni da questi controlli e nel mirino ci è finito anche la Apple, la quale dovrà rimborsare un nutrito numero di clienti per il nuovo 2024.
Al centro della questione c’è in effetti un messaggio su cui l’azienda americana avrebbe forzato confondendo gli utenti che hanno poi mal interpretato. E questo poterà a un duro colpo finanziario per la mega società. Una mazzata che ovviamente non mette assolutamente a rischio l’enorme e multimilionario impero ormai sollevato, ma che aiuterà di certo in futuro a salvaguardare sempre di più i consumatori. Il tutto ruota attorno a una causa del 2019 che ha finalmente raggiunto una conclusione, con un rimborso record di oltre 25 milioni di dollari a utenti che si sono sentiti ingannati da una promessa non mantenuta.
L’accusa specifica riguardava l’affermazione, da parte di Apple, di consentire agli utenti iPhone di condividere qualsiasi abbonamento tramite l’app Family Sharing. Tuttavia, come confermato dalla sentenza della Corte Superiore della California, questa promessa si è rivelata falsa, portando a una lunga battaglia legale che si è conclusa solo di recente. Nonostante Apple abbia sempre negato le accuse, ha scelto di pagare la considerevole somma di 25 milioni di dollari per porre fine alla controversia e non trascinarla oltre.
Un gesto che sembra un’ammissione indiretta di colpa ma mirato in realtà più che altro ad evitare complicazioni e costi legali ulteriori. Così ora spetta un rimborso a migliaia di proprietari Apple. L’indennizzo è indirizzato ali utenti iPhone che hanno utilizzato Family Sharing tra il 21 giugno 2015 e il 30 gennaio 2019 e che hanno vissuto in questo periodo citato negli Stati Uniti. Per ottenere il rimborso è necessario aver fatto parte di un gruppo di condivisione familiare durante quel periodo e aver acquistato un abbonamento per un’app non Apple tramite l’App Store. Sembra che i rimborsi siano di circa 50 dollari a persona. Ma si attendono conferme nei prossimi giorni.
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