Ugl chiede a STMicroelectronics il reintegro degli ex “Summer job”

La Ugl metalmeccanici interviene e alza la voce sulla questione relativa ai cosiddetti “Summer job”, ossia quei lavoratori stagionali assunti con brevi contratti a tempo determinato durante l’estate, rimasti adesso privi di occupazione.

Il segretario di Ugl, Angelo Mazzeo, ha voluto lanciare un invito all’azienda catanese STMicroelectronics chiedendo il riassorbimento dei 180 giovani lavoratori, capaci di acquisire competenze e capacità durante il periodo di lavoro contribuendo alla crescita della produzione da parte della multinazionale.

MAZZEO: “RIASSORBIRE I “SUMMER JOB” PER COLMARE I VUOTI DI ORGANICO”

 “A noi, come Ugl metalmeccanici, interessano realmente le sorti di questi 180 giovani catanesi che possono e devono avere un’altra opportunità all’interno della STM – dichiara il segretario -dove si sono distinti particolarmente per professionalità ed abnegazione al lavoro. Sappiamo bene che in questo momento ci sono condizioni favorevoli sia dal punto di vista del mercato, data l’enorme richiesta di dispositivi causata dalla ripartenza post lockdown, che da quello delle fuoriuscite di personale dovuto a pensionamenti ed altri motivi.

“Chiediamo quindi ai vertici catanesi della multinazionale un solenne impegno per il riassorbimento progressivo degli ex “Summer job” rimasti fuori loro malgrado – prosegue Mazzeo – in modo tale da rimpiazzare i vuoti di organico esistenti con chi (dal 2017 ad ora) ha già lavorato nel nostro stabilimento. Allo stesso modo, ribadiamo la richiesta di guardare ai “Summer job” storici anche nell’ottica della nuova fabbrica che si andrà presto ad aprire nella nostra Zona industriale. Confidiamo nel buonsenso da parte del management di STMicroelectronics Catania, perché possa venire incontro a quella che riteniamo una vera e propria iniziativa per valorizzazione delle risorse locali. Su questo – conclude – siamo pronti a sederci subito ad un tavolo per confrontarci”.

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