Una domanda che in molti si pongono sul fermo amministrativo: può andare in prescrizione oppure no? Scopriamo insieme la risposta.
Il fermo amministrativo rappresenta un vincolo su un bene mobile, come ad esempio un’auto. In linea di massima, il fermo amministrativo avviene quando ci sono delle violazioni del Codice della Strada oppure ci sono dei mancati pagamenti. Si tratta di un atto che viene emesso da un Agente della Riscossione per conto di un ente o dell’amministrazione competente, che richiede il pagamento di somme non regolarmente saldate.
Nel caso in cui si è debitori, comincia la procedura del fermo. In primo luogo, viene avvisato il debitore del rischio di fermo nel caso in cui non si proceda ad effettuare il pagamento. Nel caso in cui, di solito entro 30 giorni, non si paghi la cartella, avviene il fermo amministrativo dell’auto che, da quel momento in poi, non può più circolare. A volte il debito può anche essere rateizzato o i termini di pagamento prolungati a 60 giorni, dipende anche dal tipo di debito e dall’importo. Le cause del fermo possono includere multe non pagate o omissioni legate alla tassa automobilistica. È importante tener presente che il fermo è valido solo se il debito non è già prescritto: 5 anni per le multe e 3 anni per il bollo auto.
Fermo amministrativo: può andare o non in prescrizione?
Come dicevamo, quando c’è il fermo amministrativo sull’automobile non la si può usare per circolare. Nel caso in cui si venga fermati mentre si circola con l’auto sottoposta a fermo ci sono multe che vanno da € 1.984 € fino a € 7.937. Inoltre, c’è anche la confisca del veicolo e la revoca della patente. Nel caso in cui si ritenga che il fermo amministrativo sia illegittimo, è possibile presentare ricorso presso il Giudice di Pace, la Commissione Tributaria o il Tribunale Ordinario della sezione Lavoro, a seconda delle circostanze.
Il ricorso è giustificato se la notifica della cartella di pagamento non è avvenuta correttamente o se il debito è già prescritto. Per cancellare il fermo amministrativo bisogna pagare completamente il debito. Dunque, il fermo non può andare in prescrizione, l’unico modo è quello di pagare, in un’unica soluzione oppure a rate. La cancellazione avviene telematicamente tramite l’Agenzia delle Entrate-Riscossione, e le tempistiche variano da 3 a 15 giorni. La sospensione del fermo, ottenuta con il pagamento della prima rata, non implica lo sblocco automatico del veicolo fino al pagamento dell’ultima rata.
È importante tener presente che il fermo amministrativo di solito non si applica ad un’automobile cointestata, a meno che entrambi i proprietari non siano debitori. Inoltre, non possono essere sottoposte a fermo le auto usate per lavoro.
Come capire se un’auto ha il fermo amministrativo
Sono disponibili servizi online, come quelli forniti dall’ACI, che consentono di verificare se un’auto è soggetta a fermo amministrativo. L’accesso a tali servizi può richiedere l’uso di SPID, Carta Nazionale dei Servizi o altre identità digitali. Si può anche fare richiesta di una visura PRA che può essere effettuata online o presso gli uffici dell’ACI.