Consumare meno pellet ma avere comunque una casa ben riscaldata: cosa tenere in mente quando si accende la stufa
Il pellet sta prendere sempre più spazio nel mercato e continua a essere molto utilizzato dagli italiani per riscaldarsi, come alternativa al gas. I rincari degli ultimi anni, infatti, hanno fatto in modo che si scegliesse l’alternativa, nonostante lo scorso anno anche il pellet è costato di più rispetto al 2021. La Arera ha comunicato l’aumento della tariffe del gas degli utenti del mercato tutelato al 12% a ottobre rispetto a settembre per poi registrare un calo. Allo stesso momento ha fatto sapere che il pellet è il biocombustibile ancora molto apprezzato. Ma come è possibile risparmiare ulteriormente avendo la casa calda?
Innanzitutto bisogna ricordare che non tutti i tipi di pellet sono uguali e dunque già un’attenta analisi del prodotto potrà farci risparmiare. Il pellet di faggio ad esempio ha un potere calorifero più alto rispetto a quello di abete e ciò significa che un minore consumo può darci comunque le temperature sperate.
La qualità del prodotto è importante perché se è buona sporca meno la stufa e inoltre è da considerare anche l’umidità. Troppa infatti influenza la combustione e può provocare danni all’intero impianto, facendo aumentare i consumi. Il pellet ideale deve avere un’umidità di massimo 10%. Come per molti altri prodotti in commercio in base alla stagione, si consiglia di acquistare il pellet quando la domanda è bassa, quindi in primavera-estate.
Un altro buon consiglio è acquistare prodotti confezionati in singoli sacchi. Come riporta Advance Easy Moving il risparmio può essere fino a 26-30 euro a tonnellata. Come per l’auto, per risparmiare man mano e non dover intervenire un sola volta spendendo di più, è importante avere una buona manutenzione della stufa e nel caso affidarsi a un tecnico abilitato in casi eccezionali.
Così come altri mezzi che usiamo per riscaldarci come il condizionatore d’aria, è fondamentale l’impostazione della temperatura. La potenza è al massimo al momento dell’accensione, in modo che una volta riscaldato più velocemente l’ambiente, si va a regime risparmiando pellet. Allo stesso modo una corretta impostazione dei gradi fa risparmiare e dà una casa sempre riscaldata. Con la temperatura alta si consuma più pellet. Si consiglia di non impostare la temperatura oltre i 20-22 gradi.
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