Unict e Sant’Egidio a sostegno dei poveri: l’inaugurazione dei nuovi locali

Martedì 5 aprile alle ore 10.00 la Comunità di Sant’Egidio inaugurerà a Catania i nuovi locali messi a disposizione dall’Università di Catania, in via A. di Sangiuliano 48.

Questo luogo, affidato in comodato d’uso gratuito dall’Università di Catania alla Comunità di Sant’Egidio, ospiterà un centro di distribuzione di generi alimentari. Si tratta di un’ attività molto importante in una città segnata anche dall’emergenza alimentare.

Emiliano Abramo, Presidente di Sant’Egidio Sicilia: “Sant’Egidio e Università dialogano da tempo per trovare forme utili – di solidarietà ma anche culturali – atte a stare vicino alla città, specialmente ai più poveri. Questo centro di distribuzione è un altro passo compiuto insieme in questa direzione.”

Nel corso della consegna dei locali sarà presente il Rettore Francesco Priolo e Walter Cerreti –  responsabile di Sant’Egidio a Catania – che sigleranno l’accordo.

Leggi anche:

In memoria di Modesta, Sant’Egidio ricorda i senzatetto morti in strada

A pochi giorni dallo sgombero dei senza fissa dimora avvenuto a Catania, in Piazza della Repubblica, la Comunità di Sant’Egidio, stamattina, ha celebrato la memoria di Modesta Valenti e di tutti i senzatetto deceduti a causa della difficile vita in strada.

Chi era Modesta Valenti

Modesta Valenti, l’anziana senza dimora di 71 anni, viveva nella stazione di Roma Termini. 39 anni fa, la mattina del 31 gennaio del 1983, è deceduta a causa di un malore. Nello specifico, è morta a seguito di una riprovevole condotta tenuta dai soccorsi. Che, in un primo momento, si sono rifiutati di curarla a causa delle sue precarie condizioni igieniche.

Come se non bastasse, per quattro lunghe ore, diversi ospedali si rifiutarono di accoglierla e quando, finalmente, arrivò un mezzo di soccorso in suo aiuto, era troppo tardi: Modesta morì in strada, dopo lunghe ore d’agonia.

La sua, è una tragica storia di abbandono e sofferenza. Ma anche di una profonda indifferenza verso chi, come lei, conduce la propria vita in una condizione di estrema fragilità e indigenza.

Il ricordo di Sant’Egidio

La vicenda di Modesta non è mai stata dimenticata da Sant’Egidio che, ogni anno, celebra la sua memoria.

Stamani, la Chiesa di Santa Chiara, sede dell’Organizzazione no-profit, ha aperto le porte ai poveri della città, uniti, insieme ai volontari, nel ricordo di Modesta e di tutti i senzatetto che hanno perso la vita in strada.

La liturgia, celebrata dal Vicario Mons.Genchi, ha preceduto la consegna dei pasti in favore dei senza dimora della città di Catania. Da San Berillo, Piazza della Repubblica, passando per Piazza Santa Maria di Gesù e Piazza Verga, sino a Piazza Michelangelo, i volontari hanno incontrato gli “amici della strada”offrendo loro pasti caldi e coperte.

Impostazioni privacy