Una tragedia colossale. C’è anche una famiglia italiana tra le vittime dell’incidente aereo di Milano. Sono morti tutti, infatti, gli otto passeggeri dell’aereo privato YR-PDV, che dopo essere partito nel pomeriggio del 3 ottobre dall’aeroporto di Milano Linate, si è schiantato contro un edificio a San Donato Milanese.
Erano diretti ad Olbia. Il proprietario e pilota del mezzo Dan Petrescu, uno degli uomini più ricchi di Romania. Insieme a lui sono morti anche la moglie e il figlio.
Come detto tra le vittime della sciagura c’è anche una una famiglia italiana. A bordo dell’aereo , infatti, c’era il manager pavese Filippo Nascimbene, il figlio di poco più di un anno, la moglie Claire e la suocera. L’ottava vittima, invece, è Julien Brossard, amico canadese di Dan Petrescu.
FAMIGLIE DISTRUTTE
La famiglia Nascimbene aveva da poco festeggiato il battesimo del figlio. Un momento di gioia da coronare con questa gita a Olbia. Una gioia distrutta in pochissimi attimi dalla caduta e dall’esplosione dell’aereo ultraleggero che li trasportava in Sardegna. Proprio nell’isola aspettava il figlio la madre di 98 anni di Dan Petrescu.
Sulla sciagura indaga la magistratura. Secondo le prime ricostruzioni, prima dell’impatto, dalla Torre di controllo era stato chiesto a Petrescu, che guidava il mezzo, perchè avesse variato la rotta. E’ possibile che, accortosi di un guasto o di qualcosa che non andava, Petrescu abbia tentato di rientrare a Linate per tentare un atterraggio di emergenza.
Una manovra che non è riuscita, se è vero che l’aereo è precipitato in pochissimi secondi. Nella tragedia, però, c’è anche una storia di salvezza. Nel punto dell’impatto, poco prima, era passato un rider che stava ultimando una consegna. E’ vivo per miracolo.