Lo scorso novembre, a Nicolosi, i Carabinieri di Paternò hanno interrotto una gara clandestina di cavalli, denunciando in stato di libertà 7 persone, tutte pregiudicate.
I militari hanno accusato i soggetti dei reati di maltrattamento di animali, spettacoli o manifestazioni vietate, divieto di combattimento tra animali e interruzione di pubblico servizio.
I militari nel corso della loro attività info investigativa avevano appreso che si sarebbe tenuta in una strada pubblica una corsa clandestina di cavalli.
La competizione, tra l’altro, avrebbe visto la partecipazione di un corposo numero di pubblico.
Pubblico che si preannunciava particolarmente numeroso, attirato anche dall’elevata posta in palio a disposizione del vincitore quantificata in ben 50 mila euro.
E infatti i militari hanno constatato la presenza di diverse centinaia di persone radunatesi a bordo strada per assistere all’evento.
Per evitare incidenti i Carabinieri hanno proceduto a disperdere il pubblico.
Riuscendo così a bloccare uno dei due furgoni utilizzati per il trasporto degli animali in gara.
L’attività info-investigativa ha permesso di sequestrare un cavallo, successivamente affidato in custodia giudiziale al Centro per l’Incremento Ippico per la Sicilia.
Nonchè di elevare sanzioni per quasi 5.000€.
Nel proseguo dell’attività, i militari hanno individuato una stalla a Catania, all’interno della quale hanno rinvenuto un cavallo, in apparenti buone condizioni di salute. All’interno della stalla, però, erano presenti diversi farmaci di sospetta origine dopante. L’A.S.P. di Catania ha sottoposto l’animale a blocco ufficiale amministrativo, in attesa dell’esito delle analisi biologiche e farmacologiche.
I Carabinieri del Comando Provinciale di Catania sono quotidianamente impegnati nella tutela dei diritti degli animali, contrastando la commissione di reati di maltrattamento. Particolare attenzione, infatti, i militari hanno prestato alle sevizie e ai combattimenti o competizioni non autorizzate che possano metterne in pericolo l’integrità fisica. Come ad esempio nello specifico settore delle corse clandestine di cavalli.
Nel corso del 2021, le autorità hanno svolto numerosi servizi di controllo del territorio finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati commessi nei confronti degli equidi.
Serrate attività ispettive volte alla ricerca di maneggi o stalle abusive e al contrasto su larga scala delle corse clandestine.
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