La Usb Vigili del Fuoco Sicilia, proclama lo stato di agitazione regionale. La volontà è quella di promuovere uno sciopero provinciale della categoria e, inoltre, la richiesta del tavolo di conciliazione.
Carmelo Barbagallo, il Coordinatore regionale Usb Vigili del Fuoco Sicilia si esprime in merito, descrivendo il peggioramento delle condizioni lavorative dei Vigili del Fuoco Sicilia. Chiedendo, inoltre, un immediato e concreto intervento per garantire l’adeguato svolgimento del mestiere, e la tutela dei diritti dei lavoratori.
Si legge:
“Le condizioni lavorative peggiorano, è necessario investire sul soccorso tecnico urgente( il progetto Sicilia in 72 ore è sicuramente valido, ma a noi sembrano le solite chiacchiere sedative) sulla sicurezza e la salvaguardia dei lavoratori e cittadini. Investendo su mezzi attrezzature e uomini per l’autonomia totale della Sicilia. Allo stato attuale, ribadiamo, tante chiacchiere, pochi fatti”.
Continua poi dicendo:
“È necessario aumentare l’organico e riclassificare alcune sedi nevralgiche, porre in condizioni igienico sanitarie altre ( Caltagirone, Paternò, Piazza Armerina, da SD3 a categoria massima SD5,Pantelleria, sud Catania e Nord, in condizioni igienico sanitario pessime, così come l’aeroporto di Catania! Indispensabile Investire sui sommozzatori di Catania).
La Repubblica italiana è fondata sul soccorso tecnico urgente, rappresentato dai vigili del fuoco. Ma a quanto pare i lavoratori Siciliani vengono maltrattati: senza buoni pasto, con pagamenti dello straordinario, ampiamente insufficiente,( quello del cas è Totalmente sparito)”.
“Per i Vigili del Fuoco solo belle parole”
Per noi, solo belle parole e speranze ma, di medaglie e pacche sulle spalle ne siamo nauseati e di conseguenza abbiamo dichiarato lo stato di agitazione regionale, l’amministrazione latita e noi agiamo La regione promette in piena campagna elettorale, ma noi non abbocchiamo. Non ci resta che farci sentire!
DOVETE FARE DI PIÙ PER I VIGILI DEL FUOCO”. Conclude