Violenza alla compagna colpita al volto: arrestato 20enne

Violenza alla compagna che era tornata a vivere con lui nonostante le denuncia: capelli tirati e anche tentativi di soffocamento

Violenza compagna
Auto carabinieri – catanialive24.it

 

Era già agli arresti domiciliari ma ha continuato con la sua condotta violenta ed è stato tradotto in carcere. È successo a Paternò, in provincia di Catania, dove un giovane di vent’anni, indagato per i reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali, si è visto aprire le porte della casa circondariale dopo la richiesta della Procura Distrettuale della Repubblica indirizzata al Gip di Catania che l’ha accolta.

Violenza ai danni della compagna: cuscino in faccia per soffocarla

Violenza compagna
Donna che prova a difendersi dalla violenza fisica – catanialive24.it

 

I carabinieri erano già a conoscenza di precedenti episodi vessatori ai danni della donna, una paternese di 33 anni, per alcuni interventi effettuati in passato, fin dal 2020. Il giovane avrebbe imposto alla compagna un regime di vita oppressivo ed umiliante. Come riporta CataniaToday, per tali motivi nei confronti del 20enne erano già state prese delle misure come il divieto di avvicinamento alla persona offesa.

Proprio in quel periodo, però, la donna sarebbe tornata a vivere con lui. Dopo altre tre episodi di violenza ha presentato un’altra denuncia. A maggio scorso la donna ha raccontato ai carabinieri di essere stata picchiata con un pugno alla testa e che l’uomo le avrebbe tirato i capelli, colpita con pugni al collo e messa anche un cuscino al volto per soffocarla.

A fine ottobre un nuovo pesante litigio causa gelosia dopo che la donna ha appreso che lui era di nuovo in contatto con la propria ex fidanzata. La 33enne era scappata di casa mentre lui danneggiava la porta d’ingresso e lanciava in strada gli effetti personali di lei ma questo è stato solo il penultimo episodio, non denunciato dalla donna.

A novembre un’altra querela in seguito all’ennesimo litigio con la donna che si è trovata la mani al collo come reazione a una battuta della donna poco gradita da parte di lui. Per fortuna non ci sono state gravi conseguenze solo perché lei era riuscita a scappare e a trovare rifugio a casa di un’amica.

 

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