L’intelligenza artificiale, alla fine, sta per sbarcare anche sulle nostre chat Whatsapp: ecco cosa potremo fare con questa implementazione nel nuovo 2024. Novità che destano però anche preoccupazioni per un duplice motivo.
La tecnologia è sempre più diffusa nelle nostre vite, con l’intelligenza artificiale che rappresenta l’ultimissimo step in tal senso. Questa, negli ultimi mesi, è stata implementate ormai ovunque e presto ce la ritroveremo anche su Whatsapp, l’app che più di tutte utilizziamo ogni giorno per piacere e lavoro rimanendo a contatto con amici, colleghi e parenti.
L’azienda di Zuckerberg lo aveva annunciato all’inizio di quest’anno ed ecco che il progetto, ora, sembra concretizzarsi finalmente in vista del nuovo 2024. E’ in arrivo infatti un chatbot con cui sarà possibile dialogare direttamente dall’interfaccia dell’applicazione. Questa è presente nell’ultima versione beta di WhatsApp per cellulari Android, contrassegnata come 2.23.24.26, disponibile negli Stati Uniti, che già presenta queste novità.
Whatsapp, a cosa servirà l’AI
Vi è un pulsante dedicato sopra l’icona della chat consente ora un rapido accesso al chatbot, eliminando la necessità di cercarlo nella lista dei contatti e semplificando l’interazione degli utenti con l’assistente virtuale. Questa novità rende l’utilizzo della funzione più immediato e facilmente accessibile, attirando l’attenzione degli utenti e agevolando Meta nella promozione dei propri assistenti virtuali per chiedere informazioni di vario tipo a proposito di assistenza sulla piattaforma.
Non filtrano al momento aggiornamenti in tal senso anche per iPhone, ma si dà per scontato che questa arrivi anche sugli altri dispositivi. Secondo quanto giunge da oltreoceano, il chatbot è in grado di assistere gli utenti con una vasta gamma di domande, migliorando così l’esperienza complessiva nell’applicazione. Tale funzione, tuttavia, è disponibile al momento solo per un numero ristretto di utenti trattandosi di un test di valutazione. Ma presto sarà allargato a tutti, anche in Europa.
Tale notizia riporta all’attualità una questione che negli ultimi mesi si fa sempre più calda, ovvero il potenziale pericolo della AI. La paura è doppia: ovvero il rischio di potenziarle eccessivamente, mettendo a repentaglio il controllo umano, e la minaccia nei confronti dei posti di lavoro. L’avanzamento accelerato delle IA e la possibilità futura di potersi automigliorare allarma sull’autonomia decisionale e sull’imprevedibilità dei loro comportamenti. Dall’altro, la crescente automazione potrebbe mettere a repentaglio numerosi settori lavorativi, come del resto sta già silenziosamente accadendo.