A Catania, gli studenti protestano contro gli incidenti sul lavoro

Questa mattina, una manifestazione degli studenti della scuola e dell’università. Chiedono un significativo cambiamento nei progetti di alternanza scuola- lavoro. Ma anche una maggiore sicurezza nelle aziende.

Il riferimento a Lorenzo Parelli è chiaro. 18 anni di Udine, lo studente è morto, lo scorso 21 gennaio, durante l’attività di Alternanza scuola- lavoro in un’azienda meccanica.Una putrella è caduta addosso al ragazzo e l’ha ucciso. Erano in corso del lavori di carpenteria metallica nell’azienda.

Gli studenti di Catania, unendosi a quelli di tutta Italia, hanno fatto sentire la loro voce. Hanno espresso il loro dissenso nei confronti dell’Alternanza scuola- lavoro e della mancata sicurezza nei luoghi d’impiego. Schierandosi con quanti hanno perso la vita svolgendo le proprie mansioni: le morti bianche che si verificano in Sicilia e in Italia.

Il corteo ha attraversato la città di Catania, il termine della manifestazione è avvenuta in Viale Vittorio Veneto, davanti Confindustria.

IL VIDEO DELLA MANIFESTAZIONE DI OGGI:

La dichiarazione di Cangemi, responsabile nazionale Scuola del PCI

“La manifestazione studentesca di Catania, come le altre che oggi hanno attraversato tante città italiane, nel nome di Lorenzo e contro l’alternanza scuola lavoro sono un grande segnale di lotta. Ma anche di impegno e speranza che viene dalle giovani generazioni. Gli studenti respingono la scuola che governo e padronato stanno disegnando. Respingono la scuola asservita agli interessi delle imprese. Fino allo sfruttamento precoce e alla più volgare speculazione.Ne prendano atto il ministro Bianchi e la Confindustria che anche in questi giorni difendono il loro giocattolo dell’alternanza così come del resto hanno fatto, irresponsabilmente, confermando i percorsi di PCTO nei giorni più tragici della pandemia. L’intero mondo della scuola e della cultura deve cogliere  questo segnale. Apriamo un grande stagione di lotta per cambiare la scuola” ha concluso Cangemi, responsabile nazionale Scuola del Partito Comunista italiano.

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