BartimeoXXI e il Comitato Vulcania a sostegno dei più vulnerabili.
Grande successo e partecipazione di tanti volontari il primo giorno di apertura per la distribuzione degli aiuti alimentari ricevuti dal Banco Alimentare. A favore di persone in condizione di indigenza.
L’apertura è avvenuta il 7 aprile scorso all’Associazione BartimeoXXI Odv con l’adesione e collaborazione del Comitato Cittadino Vulcania, a seguito di un protocollo d’intesa tra la Presidente del Comitato Vulcania (Angela Cerri) e il Presidente dell’Organizzazione di Volontariato (Silvestro Di Napoli).
Interviene la presidente del Comitato Vulcania Angela Cerri: “L’unione è il primo passo verso un progetto strutturato non solo per la distribuzione alimentare, ma per ridurre il disagio sociale a cui sono costrette tante famiglie.”
Ma interviene anche il presidente del Centro Volontari BartimeoXXI, Di Napoli:“Contestualmente si svilupperanno anche altre iniziative di solidarietà nei confronti dei più fragili, a cui sono, purtroppo, negati i più elementari diritti del vivere sociale. La povertà emargina, mentre la condivisione del bisogno unisce”.
Una grande collaborazione tra pubblico e privato per dare forma e vita a nuove energie e idee imprenditoriali, startup a forte impatto sociale che accolgono la sfida di vivacizzare le “aree bersaglio” del territorio catanese.
Questo lo scenario su cui si muove il progetto “INNESCO – azioni di accompagnamento e tutoraggio per autoimprenditorialità e startup”. Presentato venerdì 8 aprile, a Palazzo della Cultura e che si inserisce nell’ambito del progetto PON METRO -Città Metropolitane 2014 – 2020″ – Asse 3 Servizi per l’Inclusione Sociale – Progetto CT 3.3.1.a.
Tre realtà, Fondazione Èbbene, Etna Hitech, Arché Impresa Sociale, che con il Comune di Catania, ente capofila del progetto, accompagneranno la nascita delle nuove imprese a forte vocazione sociale. Attraverso un percorso di formazione e accompagnamento dedicato.
“Con il progetto INNESCO – ha detto l’Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Catania Giuseppe Lombardo – abbiamo la grande opportunità di essere protagonisti di un nuovo modello di Welfare: comunitario e di prossimità. È un’occasione nuova, quella di rilanciare il nostro territorio come uno spazio produttivo contrastando tutta la questione meridionale che ancora oggi, purtroppo, caratterizza la Sicilia. Interessanti e intensi gli interventi pubblici in questa direzione. Ma ancor più produttiva è la Rete che abbiamo costruito con il privato, che ha la capacità di leggere i bisogni dei territori. Di intercettarli e di generare insieme soluzioni creative e imprenditoriali”.
Sinergie e collaborazione, questo il terreno comune del progetto che vivacizzerà il primo, il secondo, il quinto e il sesto municipio della città. Luoghi, dove il tasso di povertà sociale ed economica rischia di esplodere.
“Per costruire cambiamento – ha ribadito l’Assessore alle Politiche comunitarie Sergio Parisi, c’è bisogno di mettere in campo un lavoro corale. Proprio come quello che stanno facendo i due Assessorati, alle politiche comunitarie e ai servizi sociali. Stiamo costruendo una programmazione strutturata per canalizzare al meglio le risorse del PON Metro. Rendendole al servizio di quelle aree che necessitano di maggiore inclusione e rigenerazione economica e sociale”.
Il carattere innovativo del progetto è quello di rendere non soltanto possibile il binomio tra impresa e sviluppo, ma anche di generare nuove forme di innovazione sociale in quelle aree abitate troppo spesso da esclusione e “distacco sociale”.
In questa logica i progetti accompagnati al loro sviluppo – che sono stati selezionati attraverso una Call for Ideas – avranno l’opportunità di essere seguiti da professionisti e facilitatori d’impresa. Che costruiranno un percorso personalizzato fatto di ricerca e definizione del valore d’impresa, analisi del mercato e del target di riferimento. Ma anche costruzione di un piano di comunicazione e marketing, creazione di un business plan. Tutto questo attraverso un monitoraggio costante per misurare l’impatto sociale che i progetti hanno sul territorio.
“Iniziative di sviluppo e coesione sociale per frenare l’emorragia produttiva e intellettuale dovuta ai tanti, troppi giovani che lasciano la propria terra –. Ha aggiunto Edoardo Barbarossa, presidente della Fondazione Èbbene, ente attuatore del progetto insieme a Etna Hitech e Arché Impresa Sociale -. Innesco è questo, è formazione, è accompagnamento. È rigenerazione dei territori affinché diventino palcoscenico di nuove idee che assumono tutte le sfumature di un futuro che va costruito oggi. Partendo dal binomio tra impresa e inclusione, riqualificazione e creatività imprenditoriale”.
E se il cuore del progetto è proprio la costruzione di un modello di comunità e prossimità, tutto passa dalla grande sfida di stimolare il coinvolgimento delle persone, aziende. E anche di investitori, donatori per ampliare la sostenibilità delle imprese. La nascita dei progetti sarà infatti accompagnata da una piattaforma web di civic crowdfunding. Un layout snello, informazioni chiare e immediate, quelle che saranno alla base del nuovo portale.
Ma soprattutto l’azione di coinvolgere e attivare la comunità. Perché per costruire cambiamento e “innescare” nuove energie – forti e ad impatto – c’è bisogno del coinvolgimento e della partecipazione di tutti.
Questa la sfida di Innesco: la costruzione di un lavoro corale e in Rete la strada per creare nuovi spazi produttivi e di comunità, che rafforzano nuove economie sociali.
Acquistare una casa da ristrutturare è un'opzione che attrae molti acquirenti, soprattutto coloro che desiderano…
Un uomo di 38 anni è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco dopo una…
Un uomo di 72 anni è rimasto gravemente ferito mentre effettuava dei lavori in casa…
Questa mattina a Melilli, in provincia di Siracusa, un operaio è caduto da un’impalcatura in…
Un uomo di 94 anni è morto ieri pomeriggio a Palermo dopo una caduta sulle…
Un operaio di 50 anni è rimasto vittima di un incidente sul lavoro nel pomeriggio…