Le lancette dell’orologio corrono, il tempo passa inesorabile.
Il 2 gennaio è ormai dietro l’angolo e con esso quel che sarà del futuro del calcio a Catania.
Dopo il fallimento dello storico club del 1946, decretato mercoledì scorso dal Tribunale, SIGI dovrà versare la cifra di 660 mila euro entro il suddetto termine.
Ciò per consentire l’esercizio provvisorio da parte dei curatori fallimentari nei primi mesi del 2022 e facilitare la conduzione del titolo sportivo all’asta.
Le riunioni tenutesi in questi giorni tra i soci della Sport Investment Group Italia, però, non hanno al momento sortito alcun effetto.
Fa rumore l’assenza ai meeting dell’azionista di maggioranza, Gaetano Nicolosi, tenuto in teoria pro quota a versare il maggior esborso del denaro richiesto dall’autorità giudiziaria.
Persistono ancora divisioni e conflitti in seno all’ex controllante del Calcio Catania 1946, tra chi ha già manifestato l’intenzione di immettere la propria parte e chi, al contrario, storce il naso e temporeggia.
Secondo le informazioni raccolte dalla nostra redazione nelle ultime ore, tuttavia, starebbe emergendo sempre più l’intenzione da parte di SIGI di proporre al Tribunale la dilazione dei 660 mila euro richiesti.
La proposta sarebbe quella di presentare una prima tranche entro la perentoria scadenza del 2 gennaio, per poi saldare il resto dovuto nel mese di febbraio.
A decidere, tuttavia, dovranno essere i tre curatori fallimentari: un’eventuale accoglimento, infatti, ridurrebbe automaticamente la durata dell’esercizio provvisorio a un solo mese.
Ipotesi, possibiilità, poche certezze.
Al centro di tutto, obbligatoriamente, deve esserci però il futuro del Catania: il tempo stringe.
IL MESSAGGIO DELLA CURVA SUD
La tifoseria organizzata della Curva Sud, intanto, ha pubblicato un comunicato chiaro e preciso, indirizzato alla SIGI: gli ultras rossazzurri hanno ribadito l’assoluta necessità di salvare il Catania.
Un Catania che, come recita la storica iscrizione sull’arco di Porta Garibaldi, dovrà nuovamente risorgere dalle proprie ceneri.
Ecco il messaggio: