Fallimento Catania, Sigi deve trovare 600 mila euro

Il Tribunale di Catania ha decretato quest’oggi il fallimento del Calcio Catania 1946.

Si è chiusa così la storia della matricola 11700, una storia lunga ben 75 anni.

L’autorità giudiziaria, però, ha nominato tre curatori fallimentari, rispondenti ai nomi dei commercialisti Antonio Maria Enrico Giucastro, Daniela D’Arrigo (già componenti del collegio di Ctu nominato dal Tribunale fallimentare) e l’avvocato Giuseppe Basile.

Potrebbe essere dunque possibile il completamento della stagione 2021-2022 attraverso l’esercizio provvisorio.

Affinchè questo possa essere attuato, però, è necessario che entro il 2 gennaio i curatori riscuotino il superiore credito pari a 600 mila euro.

Cifra che toccherà a SIGI versare: in tal caso, infatti, sarebbe possibile consentire eventuali proroghe all’esercizio provvisorio, permettendo la vendita del titolo all’asta e quindi la conservazione della categoria.

Stando a quanto riportato da Unica Sport, la cifra dovrà essere versata pro quota da tutti i soci della Sport Investment Group Italia.

In mancanza, non potrà attuarsi l’esercizio provvisorio e la stagione agonistica cesserebbe istantaneamente.

LA NORD NON ENTRERA’ STASERA ALLO STADIO

Intanto, la Curva Nord ha comunicato la propria decisione di non entrare questa sera allo stadio “Angelo Massimino”.

Catania-Monopoli, in programma oggi al vecchio “Cibali”, non vedrà dunque la presenza del cuore pulsante della tifoseria dell’Elefante.

Un annuncio pesantissimo, in una giornata che, purtroppo, passerà alla storia.

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