Condanna prof. Buscema, l’amarezza della difesa

In giornata, è arrivata la sentenza di condanna della Terza Sezione Penale del Tribunale di Catania avverso il prof. Massimo Buscema, medico Direttore dell’U.O.C. di Diabetologia dell’Ospedale Cannizzaro di Catania.

L’uomo è stato condannato ad un anno di reclusione, per aver proferito le seguenti espressioni: “Io sono il Direttore di tutto, il capo del reparto! … Lei ha due possibilità: andare dai Carabinieri o dal mio superiore per reclamare perché lei qua non verrà mai più visitato. Ho parlato con i medici e nessuno la visiterà. Sene può andare!”, costringendo il paziente MORABITO Costantino [settantottenne all’epoca dei fatti] ad allontanarsi dall’ospedale senza essere visitato nonostante avesse effettuato una regolare e tempestiva prenotazione”.

La difesa del prof. Buscema, rappresentata dagli avvocati Giovanni Grasso ed Enzo Mellia, ha inviato alla nostra redazione una nota di replica alla decisione del Tribunale, annunciando battaglia in vista dei prossimi gradi di giudizio, certi dell’innocenza del proprio assistito.

Il prof. avv. Giovanni Grasso e l’avv. Enzo Mellia, difensori del prof. Massimo Buscema – si legge – esprimono amarezza per la discutibile sentenza che ha condannato il proprio assistito.
La difesa attende, ovviamente, il deposito della motivazione per impugnare la sentenza ed esprimere il proprio, sereno, punto di vista. Tuttavia, sin d’ora, ritiene di poter osservare che il reato di violenza privata, per cui è stato condannato il prof. Buscema, non sussiste né in fatto né in diritto.
La difesa è estremamente fiduciosa che la Corte d’Appello rifor
merà la sentenza del Tribunale e assolverà il prof. Buscema”.

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