Confindustria: Dopo l’alluvione del 26 ottobre decine di imprese sono in grave difficoltà. Allagamenti che hanno causato il fermo delle attività produttive. Lavoratori impossibilitati a raggiungere o lasciare i luoghi di lavoro per l’impraticabilità delle strade. L’ondata di maltempo che sta flagellando Catania ha colpito duramente anche il sistema produttivo della provincia etnea.
LE PAROLE DEL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA CATANIA ANTONELLO BIRIACO
“In queste ore così drammatiche, costate la vita a tre persone, abbiamo operato in stretto collegamento con l’amministrazione cittadina, con la Prefettura di Catania, con la Protezione civile, per monitorare l’evolversi della situazione e fornire supporto alle richieste di aiuto delle imprese associate.
La zona industriale di Pantano D’Arci, già interessata da una condizione di disagio cronico, come era prevedibile, ha subito pesanti ripercussioni. I lavori di riqualificazione effettuati in questi mesi nell’area hanno scongiurato in qualche caso danni addirittura peggiori, ma la mancanza di opere di manutenzione ha determinato criticità dovute all’intasamento dei canali di gronda, allo sfaldamento dell’asfalto nelle principali arterie stradali. Abbiamo già avviato tra le nostre imprese una ricognizione delle criticità e chiederemo per questo l’attivazione degli ammortizzatori sociali.
Ma da subito occorre prevedere un piano d’emergenza rafforzato per Pantano D’Arci mettendo in campo uomini e mezzi adeguati. In questo momento così difficile per la nostra città – conclude Biriaco – esprimiamo il nostro cordoglio per le vittime e rimaniamo al fianco delle imprese per garantire loro tutto il supporto necessario a superare le criticità. Continueremo a lavorare in sinergia con le istituzioni affinché si possa consentire al più presto a imprese e lavoratori di operare in sicurezza”.