CT, movida da “far west”:Confcommerico chiede un tavolo di concertazione

Un altro weekend alle porte. Gli imprenditori del settore ristorazione, intanto, temono un possibile e ennesimo episodio di violenza. Rendono invivibile la zona della movida.

“Quello che dovrebbe essere un luogo di svago e di divertimento per gli avventori – lamenta Giovanni Trimboli, presidente dei ristoratori della FIPE – e dove noi imprenditori abbiamo investito con le nostre attività si trasforma spesso in un far west. I pochi vigili urbani non sono messi nelle condizioni di tenere a bada situazioni incresciose che si verificano tra ragazzi ubriachi, risse. Ma anche scippi e situazioni da aver paura.

La richiesta della FIPE Confcommercio

Chiediamo maggior attenzione da parte delle forze dell’ordine. Un presidio del territorio costante che scoraggi le teste calde e faccia sentire più sicura la clientela che frequenta il centro storico per andare a cena, per incontrarsi davanti a un drink, per passeggiare con un gelato tra le mani e vuole fare tutto questo con serenità. Vogliamo maggior tutela non solo per le nostre imprese – continua Trimboli – ma anche per i nostri clienti e gli abitanti del centro storico. La nostra città deve puntare sul turismo. Ci stiamo preparando alla stagione estiva che speriamo sia di ripartenza per tutti e non siamo certo nelle condizioni migliori. Aspettiamo ancora la videosorveglianza nelle strade del centro, la raccolta differenziata prosegue con difficoltà. Chiediamo più cura del verde e delle strade ma soprattutto maggiore sicurezza”.

Alzare quindi il livello di sicurezza, questa la richiesta della FIPE Confcommercio, come sostiene anche il presidente provinciale e regionale Dario Pistorio: “ Sta venendo a mancare quella programmazione sul controllo del territorio che eravamo riusciti a definire nel passato con il Comitato ordine pubblico e sicurezza in Prefettura, con le Commissioni consiliari in Comune, con gli assessorati di competenza –Viabilità, Sicurezza, Commercio, Polizia locale – Dobbiamo evitare incidenti fuori dai locali, macchine in doppia fila, motorini che scorazzano ovunque. Insieme dobbiamo rendere il centro storico un luogo godibile e tutelato”.

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