Due milioni di euro destinati, per la prima volta esclusivamente, ai convitti e gli educandati statali aventi sede in Sicilia. Li ha stanziati l’ assessorato regionale all’Istruzione e Formazione professionale. Le risorse , provenienti dal Po Fesr 2014/2020, sono indirizzate alla realizzazione di interventi di ristrutturazione, adeguamento funzionale, messa in sicurezza e riqualificazione di impianti, locali scolastici e spazi esterni di aggregazione ed è incluso anche l’eventuale l’acquisto di arredi. Per la riqualificazione dell’edilizia scolastica in Sicilia.
“Grazie a questo ulteriore finanziamento, che continua ad alimentare il vasto processo di riqualificazione dell’edilizia scolastica siciliana, iniziato dal governo Musumeci – spiega l’assessore Roberto Lagalla – sia i convitti che gli educandati avranno la possibilità di valorizzare al meglio spazi e strutture adibiti all’attività didattica, all’accoglienza e alla residenzialità degli studenti. Oltre, quindi, a garantire la sicurezza degli edifici, lo stanziamento si propone la principale finalità di realizzare interventi atti a garantire maggiore funzionalità. Ma anche ogni comfort necessario a ragazzi e ragazze che vivono continuativamente in queste strutture”.
Convitti ed educandati statali potranno presentare istanza di finanziamento a partire dalle ore 9 del 25 marzo – e fino alle 18 dell’8 aprile – tramite la piattaforma Pei messa a disposizione dalla Regione Siciliana al seguente link (https://siciliapei.regione.sicilia.it/bandiscuoleistruzione).
Il governo Musumeci investe sull’alta formazione e sulla ricerca in Sicilia. Dall’Assessorato regionale dell’Istruzione e della Formazione professionale sono in arrivo fino a 7,5 milioni di euro a sostegno della ricercatori universitari.
“Come governo regionale, stiamo continuando a portare avanti azioni per contrastare la fuga di cervelli dalla Sicilia e, in particolare, con questo nuovo avviso finanzieremo la ricerca scientifica e l’alta formazione – dichiara l’assessore Roberto Lagalla – stanziando risorse per permettere agli Atenei siciliani di incrementare il loro investimento sul rinnovo di contratti a tempo determinato per ricercatori e sugli assegni di ricerca. Sostenere l’alta formazione significa puntare sull’innalzamento delle competenze e offrire maggiori opportunità a dottorandi e ricercatori universitari che ogni giorno lavorano per promuovere lo sviluppo scientifico e tecnologico della Sicilia. Aumentare le possibilità di lavoro e di crescita professionale per giovani studiosi in Sicilia contribuisce anche ad invertire la tendenza all’esodo dei nostri giovani”.
L’Avviso 6/2022, per il “Rafforzamento del sistema di ricerca universitario in Sicilia mediante azioni di reclutamento a tempo determinato”, promuove, infatti, il rafforzamento delle sinergie fra alta formazione, ricerca, professioni e contesto produttivo.
Al fine di favorire la crescita accademica di giovani studiosi e per qualificarne l’inserimento nel mondo dell’impresa innovativa.
Le risorse bandite saranno assegnate alle Università siciliane, statali e non statali, riconosciute dal Ministero dell’Università e della Ricerca,
Secondo la classe dimensionale d’appartenenza, stabilita sulla base dei dati relativi alle iscrizioni nell’anno accademico 2020/2021.
I fondi stanziati potranno essere utilizzati per stipulare contratti a tempo determinato, di durata biennale, rivolti a ricercatori di tipo A (RTDA).
Che abbiano già maturato esperienza nel campo della ricerca di base e/o applicata.
O anche assegni di ricerca di durata annuale, su progetti da realizzare anche in collaborazione con enti di ricerca, imprese o altri soggetti.
I soggetti proponenti dovranno inviare l’istanza all’indirizzo di posta elettronica certificata dipartimento.istruzione@certmail.regione.sicilia.it entro la mezzanotte del prossimo 19 aprile.
È possibile consultare il bando sul sito del dipartimento regionale dell’Istruzionea questo link e sul sito www.sicilia-fse.it.
Con questa iniziativa la Regione Siciliana intende favorire lo sviluppo e il rafforzamento del capitale umano.
Oltre che promuovere opportunità lavorative, sia attraverso il finanziamento della ricerca scientifica sia incentivando qualità̀ ed efficienza del sistema universitario.
Questo per consentire a studiosi e ricercatori di innalzare il livello di competenze ed integrare le conoscenze apprese in ambito accademico con abilità applicative in contesti di esperienza.
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