Fabio Roccuzzo, nuovo sindaco di Caltagirone: “Sarò sindaco di tutti”

Fabio Roccuzzo è il nuovo sindaco di Caltagirone. Per lui hanno votato 10.602 persone, pari al 53,73% dei 19.734 voti validamente espressi. Il suo principale “competitor”, Sergio Gruttadauria, candidato unico del centrodestra, ha totalizzato 8075 preferenze (40,92%). Giuseppa Aliotta, alias “Zia Peppina”, ha ricevuto 529 consensi (2,68%), mentre a Roberto Gravina, di “Caltagirone sempre e per sempre”, ne sono andati 528 (2,67%). 

Roccuzzo, che ha indicato al primo turno come assessori della sua squadra di governo Paolo Crispino, Luca Giarmanà, Claudio Lo Monaco, Lara Lodato e Piergiorgio Cappello, è stato appoggiato dalle liste del Partito Democratico, del Movimento 5 Stelle e dalle liste civiche Futura, Bene in Comune, Cives e Cittadini Volenterosi, nonché da Sinistra Italiana e da numerose associazioni.

LE PRIME IMPRESSIONI

“Questa – ha dichiarato il neo sindaco – è la vittoria di tutta Caltagirone, delle famiglie, dei lavoratori, dei cittadini che hanno scelto il cambiamento e che non si sono piegati ad un destino che sembrava già scritto e perfino a qualche ricatto. Ma questa è anche la vittoria della nostra coalizione, che lavora da mesi in modo unitario e determinato attorno a un progetto di futuro, un futuro che da oggi vogliamo costruire insieme a tutti i nostri concittadini, di qualsiasi espressione politica, perché voglio essere e sarò, come ho sempre detto, il sindaco di tutti”.

“Da oggi – ha aggiunto Roccuzzo – inizia una nuova avventura da affrontare insieme, risolvendo le criticità croniche della città e assumendo la responsabilità delle scelte politiche e amministrative. Solo con trasparenza e la buona politica si potrà dare attenzione ai problemi e alle esigenze dei nostri concittadini. La base di partenza è la nostra coalizione, la forza che ha permesso questo risultato oggi e che permetterà di ottenerne altri in futuro. Ringrazio, dunque, tutti coloro che sono andati a votare e che hanno dimostrato come Caltagirone e i calatini meritino una speranza per il futuro, una speranza di una città più onesta, pulita, sicura, che non lasci indietro nessuno e che riesca a crescere economicamente e culturalmente. Siamo pronti – ha concluso – ad amministrare Caltagirone e a fare le cose per bene”.

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