I pompieri al lavoro a Catania, dopo che si è propagato un incendio in una villetta: subito dopo, anche un forte boato.
I Vigili del Fuoco di Catania hanno avuto un gran da fare nelle scorse ore, dopo quanto avvenuto in due episodi distinti: il primo la scorsa notte, verso le due, quando sono stati chiamati per fronteggiare un incendio che ha coinvolto una villetta a due piani. L’incendio si stava propagando in un’abitazione situata in via Luciano Abramo, nel quartiere di San Nullo, nella zona nord-ovest del capoluogo etneo.
L’intervento ha richiesto diverse ore di lavoro da parte di due squadre dei vigili del fuoco, che in questo sono state anche supportate da autobotti aggiuntive, tese a garantire un adeguato rifornimento d’acqua. Peraltro, poco dopo il loro arrivo, gli stessi pompieri hanno rischiato di mettere a repentaglio la propria vita.
Secondo quanto è stato possibile ricostruire, infatti, una volta spento l’incendio, è stato necessario mettere in sicurezza una veranda. Qui, secondo le testimonianze raccolte, era stata collocata una cucina alimentata da una bombola di gas GPL. Mentre i pompieri provvedevano a mettere in sicurezza l’area, questa bombola sarebbe esplosa.
Fortunatamente e quasi per puro caso, la bombola di gas sarebbe esplosa ma senza causare danni alle persone coinvolte nel soccorso o che comunque erano presenti sul luogo. Si è creata comunque una situazione ad alta tensione e proprio dopo che le fiamme sono state finalmente domate, i Vigili del Fuoco si sono mossi per accertare le cause dell’incendio.
Queste sono oggetto di indagine e accertamento da parte delle autorità competenti: oltre ai pompieri, sul luogo dell’incendio, sono arrivati nel giro di poco tempo sia i militari dell’Arma dei Carabinieri, che il personale sanitario del 118 al fine di gestire la situazione e garantire la sicurezza generale. A quanto pare, nessuno è rimasto ferito o coinvolto nell’incendio e tantomeno nell’esplosione.
Poco dopo, i pompieri sono stati nuovamente chiamati a intervenire, questa volta a Riposto, nell’hinterland catanese, una delle località più colpite dal maltempo che ha messo in ginocchio Catania e la sua provincia. In particolare, si legge sui social, l’intervento si è reso necessario per auto in panne, allagamenti e alberi caduti o pericolanti.
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