Gli allievi Roberto Corsini, Grete Privitera e Valentina Rapicavoli del dottorato in Sistemi complessi per le scienze fisiche, socio-economiche e della vita dell’Università di Catania hanno conseguito il prestigioso titolo di “Doctor Europaeus”. Una certificazione aggiuntiva al titolo di dottore di ricerca.
Nello specifico, viene rilasciata quando i lavori finali di dottorato presentati rispettano i quattro parametri fissati dall’European University Association.
In altre parole, per conseguire il prestigioso titolo, la tesi di dottorato deve ottenere il giudizio positivo da almeno due docenti. Appartenenti a istituzioni universitarie di paesi europei diversi tra loro. Una parte della discussione della tesi deve essere effettuata in una delle lingue ufficiali dell’Unione europea diversa dall’italiano.
In aggiunta, almeno un componente della commissione d’esame deve appartenere a un’istituzione universitaria di uno stato europeo. Infine, la tesi deve essere in parte preparata in seguito a un soggiorno di ricerca in un altro paese europeo.
Un importante riconoscimento che i tre allievi hanno ottenuto nei giorni scorsi a conclusione degli esami finali di dottorato in Sistemi complessi per le scienze fisiche, socio-economiche e della vita del Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’ateneo catanese coordinato dal prof. Andrea Rapisarda.
E in particolar modo grazie ad un periodo di lavoro svolto all’estero. Alle ricerche condotte rispettivamente all’Università di Siviglia, all’International Agency for Research on Cancer di Lione e al Max Planck Institute of Molecular Cell Biology di Dresda.
Si tratta di un’ opportunità che ha permesso ai tre allievi di elaborare le tesi estremamente interessanti e innovative. Nel campo dell’ottimizzazione gestionale di reparti ospedalieri per la chemioterapia oncologica (Roberto Corsini). Di nuovi metodi di analisi di dati tumorali per medicina personalizzata (Grete Privitera). Nuove tecniche computazionali per lo studio in silico dell’efficacia di medicinali già esistenti per nuove malattie fra cui il Covid-19 (Valentina Rapicavoli).
Infine, nel corso della seduta hanno conseguito il titolo di dottore anche Anna Caruso, Alessandro Muscolino e Caterina Puglisi.
Tutti i candidati hanno superato la prova. Discutendo in inglese le tesi di dottorato davanti la commissione composta dai docenti Daniele Condorelli del Dipartimento di Scienze Biomediche e Biotecnologiche dell’Università di Catania. Davide Valenti del Dipartimento di Fisica e Chimica dell’Università di Palermo. E da Naomi Maria del Donald & Barbara Zucker School of Medicine di New York e dell’University Medical Center di Utrecht.
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