Pippo Baudo torna ad essere il protagonista indiscusso della prima serata su Rai Uno. “Io ho fatto 13” confessa il conduttore catanese, ma a cosa allude?
Era forte l’attesa per rivedere in tv lui, Pippo Baudo il conduttore catanese che ha fatto la storia della televisione italiana. Negli ultimi anni ha deciso il volto noto di lasciare la tv, sua compagna di vita, per dedicarsi al riposo nonché agli effetti più cari. Ma a dire il vero si sente la sua mancanza.
Ecco perché quando è andato in onda “Rischiatutto 70” condotto da uno straordinario Carlo Conti, nella giornata del 03 gennaio, una serata proprio per ricordare l’anniversario della RAI, la presenza di Baudo non ha fatto che impreziosire lo show e chiunque abbia assistito allo show non ha potuto che avere un forte attacco di nostalgia all’addome.
Pippo Baudo torna in Tv, una gioia condivisa
Appare sorridente, disinvolto ed assolutamente elegante, la mise di Pippo Baudo è impeccabile, come ha abituato ormai le diverse generazioni di italiani che l’hanno sempre seguito e lo amano. Un caloroso affetto manifestato dal pubblico in studio quando Carlo Conti in occasione del serale si trova in collegamento con Pippo Baudo che per l’appunto mostra uno charme ineguagliabile.
Il celebre conduttore infatti punzecchia Amadeus, non perdendo occasione di sfoggiare la sua ironia. Pippo Baudo ad oggi detiene il record come presentatore che ha condotto il maggior numero di Sanremo “Io ho fatto 13” afferma scherzando Super Pippo, punzecchiando Amadeus che a febbraio sarà impegnato nella conduzione del suo quarto Festival. A Carlo Conti infatti dichiara: “Quando incontri Amadeus digli che Pippo ne ha fatti 13 di Sanremo. Avoglia a camminare tu…”. Il tutto nel calore del pubblico e di Carlo Conti che sorride per la battuta.
Un messaggio di speranza
Carlo Conti prosegue chiedendo a Baudo come vede la RAI e la risposta è assolutamente una meraviglia, un mix di nostalgia del passato ma anche uno stimolo verso il futuro. “Questa ragazza Rai è ancora bella e può essere ancora più bella. W la Rai! W la Rai del passato e del futuro. Io sono molto ottimista: sarà una grande Rai del futuro”, un pensiero di speranza che detto dall’87enne che ha fatto la storia della televisione italiana non può che avere un effetto vocativo maggiore.
