Maurizio Attanasio confermato alla guida della Cisl di Catania.
Il voto unanime è arrivato è arrivato alla conclusione della “due-giorni” di lavori del 18° congresso dell’Unione sindacale territoriale etnea.
Che si è svolta al Plaza Hotel di Catania, alla presenza del segretario nazionale Giorgio Graziani e di Sebastiano Cappuccio, segretario generale della Cisl siciliana.
Presenti anche i segretari generali delle altre quattro unioni sindacali territoriali della Cisl isolana: Palermo-Trapani, Messina, Siracusa-Ragusa, Enna-Agrigento-Caltanissetta.
Al fianco di Attanasio, è stata riconfermata anche la segreteria uscente, con Rosario Portale e Lucrezia Quadronchi.
La giornata conclusiva del congresso della Cisl etnea si è aperta con la manifestazione di solidarietà nei confronti del popolo ucraino.
Sul palco, campeggiava la bandiera ucraina siglata dai giovani cittadini ucraini presenti sul fronte di guerra.
I quali hanno voluto così ringraziare i volontari dell’Anolf (l’Associazione Oltre le frontiere della Cisl) per gli aiuti ricevuti.
Con un forte richiamo alla cessazione delle azioni belliche e il ritorno al dialogo.
Dignità, lavoro futuro e speranza, ai giovani, alle donne, agli uomini, agli anziani, a chi abita le periferie non solo fisiche ma anche esistenziali.
Sono i temi che guideranno l’azione della riconfermata segreteria territoriale della Cisl etnea, come ha sottolineato Attanasio dopo la riconferma.
Ma subito bisognerà riavviare il confronto con l’amministrazione comunale catanese.
“Abbiamo chiesto al vice sindaco di riprendere il confronto sugli interventi del Pnrr, la Zes, le infrastrutture incompiute, la zona industriale e la sua messa in sicurezza compresa la costruzione della caserma dei vigili del fuoco, le strade – ha affermato – e senza dimenticare le periferie e i fondi a esse destinati. Insomma si tratta di ricostruire una progettualità per Catania e la sua area metropolitana che deve servire alla città nel suo complesso e al suo futuro”.
“Continuità lavorativa – ha aggiunto – dovranno avere anche i tanti giovani operatori della sanità che in questi due anni di pandemia abbiamo definito “angeli” ed “eroi”, che hanno lavorato dall’inizio con coraggio e abnegazione e che ora, nell’arruolamento che dovrà essere fatto, hanno diritto ad avere un futuro con più serenità”.
Sulle risorse del Pnrr si sono soffermati anche Cappuccio e Graziani.
Per il numero uno della Cisl siciliana “stiamo attraversando una fase difficile, l’aumento delle tariffe e il costo dell’energia penalizzano particolarmente la Sicilia. Ma il rilancio degli investimenti deve vedere per il Paese, la Sicilia e in particolare Catania, un’area delle più industrializzate dell’Isola, una possibilità oggettiva di rilancio e crescita per ricongiungerla al resto del Paese”.
Per il segretario nazionale “vogliamo essere coinvolti e partecipare alla decisione sulla progettualità, all’interno delle condizioni che danno consolidata ripresa al territorio catanese: nella logica concertativa, si fa un patto e si decide insieme dove e come spendere le risorse che non sono illimitate”.
Eletti anche Graziana Zuccaro, come responsabile del Coordinamento Donne Cisl.
E Giuseppe Lanzafame, come responsabile del Dipartimento per la Transizione e la sostenibilità.
Consegnato un premio anche a Fulvio Garigliano.
Già segretario della federazione del Pubblico impiego e dei Pensionati Cisl, il riconoscimento è arrivato per i suoi 60 anni di iscrizione alla Cisl.
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