Il personale dell’U.P.G.S.P. ha tratto in arresto due uomini, responsabili del reato di detenzione ai fini di spaccio di droga.
Una Volante, impegnata nell’ordinario servizio di controllo del territorio, ha controllato un’autovettura con a bordo due giovani, in zona San Leone.
La perquisizione e la droga
I due soggetti presentavano un l’atteggiamento insofferente al controllo. I poliziotti li hanno, infatti, sottoposti anche a perquisizione che ha dato esito positivo. In quanto, all’interno dell’autovettura, rinvenuti e sequestrati circa 26 grammi di marijuana, 16 di hashish e circa 4 di cocaina in involucri già confezionati e pronti per essere smerciati. Oltre a un bilancino di precisione utilizzato per la pesatura delle sostanze.
Sequestrati, inoltre, settantacinque euro in contanti, verosimilmente provento dell’attività di spaccio.
Alla luce dei fatti esposti i due giovani, tratti in arresto. Dopo le formalità di rito, messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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Aggredisce e minaccia di morte la vicina: denunciata
Denunciata, in stato di libertà, una donna per minacce gravi e percosse. Si tratta di Una ventenne che ha minacciato di morte e aggredito la vicina di casa.
La misura, eseguita dagli agenti del Commissariato di Adrano. Che, a seguito di una segnalazione al 112, si sono recati al domicilio della richiedente. La quale ha, infatti, riferito di temere per la propria incolumità. Poco prima, aveva avuto un alterco con una vicina di casa per futili motivi.
La vicenda
A seguito di questo diverbio, l’indagata, ha invitato con tono minaccioso la donna ad un confronto in strada. Ma la stessa, conoscendo la natura violenta della vicina di casa, ha deciso di rimanere al sicuro nel proprio appartamento e ha contattato le Forze dell’Ordine.
Una volta giunti sul luogo dell’intervento, gli operatori hanno constatato la presenza della denunciata. Che appariva in forte stato di agitazione, appostata dietro il portone dell’abitazione della richiedente. Contattata la vittima, la stessa riferiva che poco prima la vicina di casa aveva bussato incessantemente e con violenza alla sua porta al fine di farla uscire di casa.
Perfino alla presenza degli agenti, improvvisamente, la denunciatasi è scagliata contro la vittima, colpendola con pugni e tirandole i capelli urlandole contro minacce di morte. Ma i poliziotti con le cautele del caso, giacché l’aggreditrice riferiva di essere in stato di gravidanza, sono riusciti a interrompere la lite, separando le due donne