Operazione “Mezzaluna”,si sottrae alla misura restrittiva:arrestato

Arrestato G.G.D. classe 1989.

La Polizia di Stato lo ha rintracciato e tratto in arresto. Si tratta di un soggetto gravato da precedenti di polizia e destinatario di ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere emessa il 28.02.2022 dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Catania.

L’operazione antidroga “Mezzaluna”

La notte del 15 marzo scorso, G. G. D. si era sottratto all’esecuzione della suddetta misura restrittiva durante l’articolata operazione antidroga convenzionalmente denominata “Mezzaluna”.

Un’imponente attività repressiva, conseguente ad una altrettanto ampia e complessa indagine svolta dalla Squadra Mobile e coordinata dalla locale Direzione Distrettuale Antimafia, che ha consentito di smantellare l’organismo criminale associato che esercitava il controllo sulla piazza di spaccio insistente nel complesso popolare di via Ustica.

Di cui G. G. D.  faceva parte, avendo un ruolo di spicco. Esercitando una funzione di coordinamento di vari “turni” della giornata nel corso dei quali venivano effettuate le cessioni al minuto agli innumerevoli acquirenti-assuntori interessati ad ottenere dosi di stupefacente.

Arrestato

Nella tarda serata di venerdì 18 marzo 2022, a seguito di mirata azione info-investigativa coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catania, gli uomini della Sezione Antidroga della Squadra Mobile etnea sono riusciti ad individuare il G. G. D. all’interno di un’abitazione nel quartiere di Lineri. Qui, aveva trovato rifugio. Arrestato.

Il soggetto in questione  non opponeva alcuna resistenza. Condotto, quindi, agli uffici della Squadra Mobile per la redazione degli atti di rito.

Successivamente, associato alla Casa Circondariale di Catania – Bicocca per essere ivi trattenuto a disposizione dell’A.G. procedente.

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A seguito di minuziose indagini, attenti e approfonditi accertamenti tecnici, gli agenti hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica al Tribunale di Catania, un passeggero in partenza per Milano Linate. Responsabile del reato di furto aggravato.

Si tratta dell’ennesimo episodio di furto, ostacolato dall’intervento della Polizia di Frontiera

La vicenda

Nella mattinata dello scorso 13 marzo, all’interno dell’aerostazione catanese, una passeggera sottoposta ai controlli di sicurezza, ha dimenticato il proprio orologio di una nota marca, all’interno della vaschetta utilizzata.

Dopo pochi minuti, accorgendosi di non esserne più in possesso, è tornata alla postazione di controllo. Ma non riuscendo a rientrarne in possesso, ha realizzato che ignoti, approfittando dell’occasione presentatagli, se ne erano appropriati.

La donna, pertanto, ha presentato la formale denuncia di furto.

Appresa la notizia, gli operatori di Polizia appartenenti alla Squadra di P.G. , sono intervenuti al fine di accertare i fatti. Visionando le registrazioni del sistema di videosorveglianza, dalle quali riuscivano ad individuare l’autore del reato, il quale, accorgendosi dell’orologio dimenticato nella vaschetta, lo ha rubato celandolo all’interno del giubbotto indossato.

Incastrato il responsabile

Da ulteriori accertamenti, possibile risalire all’identità del passeggero. Che risultava essere un uomo del 1970, e che a suo nome risultava esserci un’ulteriore prenotazione, per il rientro da Milano Malpensa fissato per giorno 22 marzo.

A seguito di ciò gli investigatori predisponendo apposito servizio, hanno atteso l’arrivo dell’aeromobile riuscendo ad individuare il passeggero in questione. Che, informato del motivo dell’intervento, vistosi scoperto, ha restituito l’orologio compendio di furto.

Pertanto, accompagnato negli Uffici della Polizia di Frontiera per la redazione dei dovuti Atti di P.G. a suo carico.

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