Carlotta Reitano era un architetto e una donna impegnata nel sociale.
Nel settembre del 2020 è andata via prematuramente, a soli cinquantotto anni.
Per ricordare la collega, l’Ordine e la Fondazione degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della provincia di Catania, insiem al Comune, organizzano per il secondo anno consecutivo, il Premio “CarlottaXArchitettura”.
A volerne fortemente l’istituzione sono stati i familiari: il marito Alessandro Amaro, già presidente dell’Ordine di Catania, e il figlio Carlo.
Il prossimo 17 marzo è prevista a Catania la cerimonia di premiazione dei vincitori delle quattro categorie in gara.
Una data non casuale: è il giorno del compleanno di Carlotta, che nel 2022 avrebbe tagliato il traguardo dei sessant’anni.
Il concorso è aperto ai singoli professionisti o agli studi di architettura.
Sarà possibile presentare una sola opera per ciascuna categoria: architettura, restauro o recupero, interni e/o design. La novità del 2022 riguarda la sezione under 35 che vede protagonisti i progetti delle nuove generazioni.
A partire dal prossimo 16 febbraio, termine ultimo per le candidature, inizieranno le valutazioni da parte della giuria, quest’anno ancora più internazionale.
Il Premio “CarlottaXArchitettura” varca i confini nazionali, aprendo le porte anche alle opere realizzate da professionisti italiani nel mondo.
In occasione della seconda edizione, il Premio ha avuto il privilegio di ricevere il patrocinio del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, che ha messo a disposizione la piattaforma per il concorso.
Per info https://www.concorsiawn.it/carlottaxarchitettura-2021/home.
Tra i prestigiosi patrocini, anche quelli dell’Ordine degli Architetti di Bologna, del quotidiano “La Sicilia” e della sezione di Catania dell’AIL, l’Associazione Italiana contro Leucemia, Linfomi e Mielomi.
“Il Premio – sottolinea il presidente del Consiglio Nazionale Architetti Pianificatori Paesaggisti Conservatori Francesco Miceli – accresce in senso qualitativo il panorama delle manifestazioni che si svolgono nel nostro Paese”.
Iniziative che annoverano quale obiettivo principale la promozione della qualità del progetto e del valore dell’architettura.
“Ma l’istituzione del Premio – precisa – voluto dall’Ordine di Catania e dall’amico Alessandro Amaro, ha un ulteriore valore: è un riconoscimento in nome dell’impegno di una straordinaria donna”.
“Una professionista – prosegue – che ha saputo, con le sue idee e la sua energia, nella vita e nella sua attività all’interno dell’Ordine, suscitare importanti azioni positive promuovendo il ruolo e la figura dell’architetto nella società“.
“Non basta ricordare il suo impegno – aggiunge il presidente – occorre anche diffonderlo perché ci rende tutti più consapevoli e adeguati a svolgere un ruolo attivo e di presenza nella crescita culturale della società”.
“Intitolare un Premio di architettura a una donna – conclude il presidente – è un importante atto di consapevolezza e di questo la comunità degli architetti italiani non può che essere fiera”.
Grande entusiasmo per il Premio viene espresso anche dall’Ordine e dalla Fondazione degli Architetti Pianificatori Paesaggisti Conservatori di Catania.
“Una manifestazione – dichiara il presidente dell’Ordine provinciale etneo Sebastian Carlo Greco – finalizzata a valorizzare tutte le declinazioni dell’archiettura“.
“Si punta- precisa – sulla qualità del progetto e sulla visibilità di tutti quei professionisti che hanno saputo cogliere al meglio le sfide attuali”.
Parole in sintonia con quelle di Eleonora Bonanno, alla guida della Fondazione della categoria etnea.
“Grazie al Premio – commenta – fortemente voluto dal marito Alessandro Amaro, past presidente degli architetti catanesi, rimane viva la memoria di Carlotta Reitano, con le sue doti di coraggio, entusiasmo e determinazione“.
“Una convinta sostenitrice – aggiunge la presidentessa – dell’avvio della stagione dei workshop e la contaminazione tra il mondo accademico, le professioni, l’imprenditoria e la politica”.
Carlotta Reitano aveva presieduto la Fondazione dal 2009 al 2013.
Il Premio, pertanto, è anche un’occasione per dare seguito al percorso intrapreso dalla professionista a favore dei giovani colleghi e nella promozione dell’architettura.
Entrambi i presidenti fanno parte della commissione che decreterà i vincitori.
Il sindaco Salvo Pogliese sottolinea la valenza internazionale dell’iniziativa che parte proprio da Catania.
“Spazio all’architettura dal grande valore sociale – afferma – e strumento fondamentale per la trasformazione urbanistica del territorio, in un evento che racchiude la nuova progettualità contemporanea attraverso un approccio etico e innovativo”.
“Riqualificazione, rigenerazione, sviluppo sostenibile, convivenza, sicurezza – spiega Barbara Mirabella, assessore comunale alla Cultura – sono i temi al centro della vision di Carlotta che rappresentano ancora oggi le nostre sfide e soprattutto quelle delle nuove generazioni”.
A presiedere la commissione l’architetto giapponese Junko Kirimoto dello Studio “Alvisi Kirimoto“.
Insieme a lei, a Eleonora Bonanno e a Sebastian Carlo Greco, anche Alessandra Ferrari, componenete del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori Paesaggisti e Conservatori.
Fanno parte della giuria anche Luigi Longhitano, già presidente dell’Ordine degli Architetti di Catania dal 2009 al 2013 e Maurizio Spina, docente all’Ateneo di Catania.
La premiazione si terrà il prossimo 17 marzo al Palazzo della Cultura di Catania, in via Vittorio Emanuele.
Nella stessa sede, è in programma una mostra delle opere partecipanti.
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