Sanremo 2022: svelata la scenografia

La 72a edizione del Festival di Sanremo si avvicina sempre di più.

La storica competizione canora partirà infatti martedì 1 febbraio, per poi concludersi con la finalissima di sabato 5.

Dopo quanto accaduto lo scorso anno, quando lo spettacolo andò in onda senza pubblico in teatro a causa della pandemia, stavolta ci sarà il 100% delle presenze.

Chi assisterà all’Ariston, tuttavia, dovrà essere munito di mascherine FFP2 e del Green Pass rinforzato.

Proprio a proposito della tradizionale struttura ligure, da qualche istante gli account ufficiali hanno pubblicato la scenografia che costitutirà lo sfondo di Sanremo 2022.

A disegnarla, ancora una volta Gaetano e Maria Chiara Castelli (lui alla sua ventesima “firma” al Teatro Ariston, lei all’ottava).

Il Festival è pronto a partire.

Ufficializzata la scenografia che colorerà la kermesse canora dell’Ariston.

Un palco dominato principalmente dal blu e dall’azzurro, su cui si sfideranno grandi maestri della musica italiana e giovani promesse.

Tutti i dettagli della scenografia

«Quando abbiamo incontrato Amadeus ad agosto – ricordano – ci ha chiesto di mantenere la scala e la posizione dell’orchestra, con gli opportuni distanziamenti, ma di immaginare qualcosa di diverso, un disegno tra passato e futuro. Niente vintage, però: piuttosto, come proposto da Amadeus, un ‘restyling’ del classico. Così ci siamo ispirati alle scenografie più ‘tradizionali’ a partire dalla riscoperta del colore bianco, con materiali tridimensionali traforati, e abbiamo rivisitato un elemento come il sipario, rendendolo superleggero e trasparente, davanti al boccascena”.

Abbiamo ridotto, inoltre, i metri quadri di ledwall a favore della costruzione scenica e delle luci. Quanto alla tecnologia, non eliminata del tutto, ma farà la sua comparsa in tre grandi ellissi di sei e nove metri, tutte rivestite di luci e motorizzate, in grado di offrire al regista Stefano Vicario e al direttore della fotografia Mario Catapano una grande versatilità scenica e possibilità di movimento quasi infinite».

A dominare la scenografia sono le forme curve, per creare una prospettiva che sia, come spiegano Gaetano e Maria Chiara Castelli, “profonda e accogliente: in qualche modo, una sintesi tra le scenografie dei due Festival precedenti di Amadeus e abbiamo voluto, con queste forme, esprimere anche la speranza che quell’‘astronave’ disegnata lo scorso anno sia finalmente giunta in un luogo dal quale ripartire tutti“.

Il lavoro per la realizzazione ha avuto inizio lo scorso ottobre.

La costruzione della scenografia si è svolta a Roma.

Salvo poi venire smontata e rimontata a Sanremo, da dicembre, come un gigantesco puzzle tridimensionale.

Abbbiamo realizzato un grande impegno ingegneristico – concludono gli scenografi – con il contributo di una squadra eccezionale di professionisti con i quali abbiamo lavorato fino al millimetro per valorizzare al massimo questo Festival di Sanremo“.

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