Ieri mattina due messinesi di venti e diciassette anni, hanno tentato il furto di uno scooter parcheggiato davanti uno degli istituti scolastici cittadini, in centro città. Poco dopo l’orario di ingresso a scuola.
I due responsabili, il ventenne pluripregiudicato e il diciassettenne già denunciato per furto, sono stati raggiunti e identificati a pochi metri da ciclomotore dalle volanti, allertati da una segnalazione in sala operativa.
Il messo presentava il bussolotto di accensione forzato e la parte sottostante lo sterzo, il sottosella e il copri ruota anteriore danneggiati.
I due, alla vista dei poliziotti hanno provato a disfarsi della chiave di fattura artigianale, gettandola a terra. Utilizzata, generalmente, per forzare le serrature di moto e autovetture.
Grazie alle immagini dei sistemi di videosorveglianza dell’istituto scolastico, possibile anche documentare il tentato furto e il modus agendi dei due responsabili.
Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sottoposto agli arresti domiciliari il primo. Il secondo, affidato al locale Centro di Prima Accoglienza.
Contestato anche il reato di resistenza a pubblico ufficiale al ventenne che non ha esitato a insultare e minacciare ripetutamente gli agenti intervenuti. Denunciati, entrambi per possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli.
Acireale (CT). Arrestato e posto ai domiciliari un 31enne del posto. Gravemente indiziato del reato di tentato furto aggravato.
Una segnalazione, quella avvenuta alle prime luci dell’alba, al centralino del 112 NUE, da parte di un cittadino. Oltre al forte rumore di tagli meccanici, aveva notato un uomo intento a “lavorare” proprio vicino un’auto.
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Acireale sono tempestivamente giunti nella strada indicata. E hanno immediatamente individuato l’uomo. Hanno infatti notato delle scintille che fuoriuscivano da sotto un veicolo parcheggiato regolarmente al margine della strada.
Ancora ignaro della presenza dei Carabinieri il malintenzionato avrebbe certamente continuato, mediante l’utilizzo di una smerigliatrice, a tagliare e poi rubare il catalizzatore della marmitta. Ma il suo intento ha avuto vita breve: immediatamente interrotto, l’uomo dai militari intervenuti.
Bloccato ed identificato, il responsabile trovato in possesso di una smerigliatrice a batteria con disco per il taglio. Sottoposta a sequestro.
Espletate le formalità di rito il 31enne è stato sottoposto nell’immediatezza alla misura degli arresti domiciliari confermata, all’esito del rito direttissimo, dall’Autorità Giudiziaria.
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