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Unict e Sant’Egidio: sinergia per l’inclusione

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Redazione

Inaugurati i locali messi a disposizione dall’Università degli Studi di Catania a favore dell’Associazione no-profit “Comunità di Sant’Egidio”.

In via A. di Sangiuliano n.48, nel quartiere storico di Catania: “Civita”, sarà presto attivo un centro di distribuzione alimentare per i soggetti e per le famiglie in difficoltà.

Si tratta di un primo passo verso la realizzazione, a Catania, di una rete di solidarietà e inclusione verso chi è indigente. Infatti, sarà possibile, per chi lo vorrà, prendere parte attivamente a questa iniziativa: contribuendo a fornire generi alimentari o anche partecipando in prima persona al servizio del banco alimentare.

Un primo passo, questo, per fornire un concreto sostegno a coloro che ne hanno bisogno. Specialmente in una città, come Catania, nella quale il fenomeno della povertà è in crescita.

Uno spazio per i più bisognosi, a favore dell’inclusione

Presente all’inaugurazione il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Catania, Francesco Priolo: “L’Università intende fornire un chiaro esempio di inclusione sociale: ai giovani, agli studenti e alle studentesse. In un momento così delicato, ciascuno deve fare la propria parte. Così come l’istituzione (Unict ndr) deve essere presente e partecipare in modo concreto in favore delle difficoltà di coloro che le vivono”.

Un messaggio di solidarietà che non poteva non essere condiviso dal Presidente della Comunità di Sant’Egidio Sicilia, Emiliano Abramo:

“Sant’Egidio e un’istituzione importante come l ‘Università di Catania guardano insieme, ancora una volta, verso la città: dialogano mettendo al centro gli altri. Questi locali rappresentano un luogo dove i giovani e i cittadini possono incontrarsi per gli altri, in favore dei poveri. Questo è un luogo in più per la gente: rappresenta una risposta concreta per i più bisognosi. Auspico che la città, possa diventare sempre più inclusiva e attenta al bisogno dei più fragili”.

Ma non è tutto: Emiliano Abramo fa riferimento all’introduzione di una “Scuola Per la Pace” all’interno dei locali di Via Sangiuliano, tenuto conto dell’importanza dell’educazione per i bambini. Specialmente, a seguito dei tanti ucraini che, attualmente, giungono nella città di Catania.

Anche l’imam di Catania, Kheit Abdelhafid, sostiene con convinzione questa nuova iniziativa. Precisando, inoltre, che i locali sono ubicati in uno dei quartieri storici-simbolo della città di Catania: la “Civita”.

Redazione

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