I Carabinieri della stazione di Catania Piazza Dante, coadiuvati dai colleghi del Reggimento “Sicilia”, hanno realizzato un servizio di controllo nel popolare quartiere catanese di S. Cristoforo finalizzato al contrasto dell’illegalità diffusa.
I militari hanno effettuato alcune verifiche, supportati dall’intervento specialistico dei tecnici della “Enel Distribuzione S.p.A.”, in merito a discrasie con i dati ,desumibili dagli elaborati tecnici, acquisiti nella centrale elettrica.
In particolare, tra le altre, i militari hanno effettuato l’accesso nelle rispettive abitazioni di due uomini di 56 ed 83 anni. Site in via Del Principe e in via Quartiere Militare, nonché di una donna di 47 anni residente in via Grimaldi, anch’essa sita a S.Cristoforo.
Denunciati i tre per furto aggravato. L’impianto elettrico delle loro case era abusivamente allacciato alla rete pubblica. Per di più, con collegamenti privi dei basilari requisiti di sicurezza. Con pericolo per gli stessi fruitori.
Numerosi i posti di controllo effettuati nei punti nevralgici del quartiere. A seguito dei quali, identificate 35 persone e controllati 22 veicoli,
Diverse le sanzioni comminate per un totale di 3463,00 euro. In particolare, per la guida di veicoli privi di copertura assicurativa e il mancato utilizzo dei caschi a bordo dei motocicli.
I Carabinieri di Acireale hanno denunciato un 31enne di Acireale. L’uomo è indiziato di evasione e di aver violato le disposizioni in materia di contenimento della pandemia da Covid-19.
Nella mattinata i Carabinieri, impegnati in un servizio di controllo hanno subito riconosciuto il 31enne.
Quest’ultimo, nonostante fosse sottoposto agli arresti domiciliari, passeggiava a piedi in via Ludovico Ariosto.
Naturalmente senza alcuna autorizzazione ad allontanarsi dalla sua abitazione.
Alle successive verifiche i militari hanno accertato che l’uomo risultava peraltro censito nell’elenco dell’Asp di Catania.
Era infatti soggetto sottoposto a regime di quarantena in quanto positivo al Covid-19.
Positività peraltro confermata dall’effettuazione presso il locale hub di un test antigenico rapido.
L’uomo si trova adesso ai domiciliari su disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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