Il Catania si perde e perde, ancora una volta, nei minuti di recupero. E’ successo a Catanzaro, in Coppa Italia, ed è capitato nuovamente in campionato contro il Bari. Una partita destinata al pareggio, persa per una distrazione difensiva da censurare.
Al Massimino passa il Bari per 2 a 1 dopo una gara non proprio spettacolare. A dir il vero il primo tempo è proprio soporifero e di occasioni, da una parte e dall’altra, se ne vedono pochissime. Complice il caldo. Incredibile e impossibile giocare alle 14.30 con 37 gradi.
La ripresa, e non era difficile, risulta più divertente: il Bari passa con Terranova. Gol da calcio d’angolo con colpo di testa sul primo palo e difesa a guardare. Baldini prova a scuotere i suoi cambiando gli interpreti del reparto offensivo. Il Catania non fa molto, ma ancora su calcio d’angolo, trova il pari con Moro. Pregevole il colpo di testa dell’attaccante ex Padova.
Per qualche minuto sembra anche che il Catania possa vincere la gara, ma è solo un’impressione passeggera. Si arriva alla fine: il Bari cincischia a metà campo aspettando il fischio finale, fino a quando Monteagudo non regala ai galletti la palla del 2 a 1 che Simeri, prontamente, insacca. Una doccia fredda anzi gelida nell’afoso pomeriggio del Massimino.
Il Catania sprofonda in fondo alla classifica, con la certezza di ricevere, a breve, 2 punti di penalizzazione.
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