Ritrovato il corpo della donna scomparsa a Scordia

È appena arrivata, purtroppo, la notizia del ritrovamento del cadavere di Angela Caniglia, la donna scomparsa 4 giorni a causa del nubifragio abbattutosi a Scordia.

Il corpo di ricerca ha rinvenuto il corpo in un fondo agricolo, a sette chilometri di distanza dal punto esatto in cui avevano trovato lunedì il marito, Sebastiano Gambera, anch’egli deceduto.

Nella mattinata di oggi, le autorità hanno provveduto al riconoscimento ufficiale della salma, a seguito di giorni di intense e, purtroppo vane, ricerche a Scordia.

LA RICOSTRUZIONE

La coppia, domenica, si trovava in auto, nei pressi del confine tra Scordia e Lentini.

Improvvisamente, il violento nubifragio li ha investiti, portandoli a scendere dalla vettura e cercare di scappare.

Mossa, sfortunatamente, rivelatasi fatale: l’acqua non ha lasciato scampo, inghiottendoli entrambi nella sua furia dirompente.

Il corpo di Sebastiano Gambera è stato rintracciato nella mattinata di lunedì, nei pressi di un agrumeto.

Per giorni, si è sperato nel miracolo di trovar viva la moglie, Angela Caniglia, di soli 57 anni, con le intense ricerche svolte dalla Protezione Civile, dal soccorso alpino e speleologico e dai Vigili del Fuoco.

Speranze che, ahinoi, si sono spente quest’oggi.

Le autorità, infatti, hanno rinvenuto il corpo della sfortunata donna nei pressi di Contrada Abate, sul territorio del comune di Lentini (SR) a circa 2 chilometri in linea d’aria dal ritrovamento del marito e 5 dalla loro auto.

Decisiva, in tal senso, la segnalazione del proprietario del terreno agricolo.

Catania piange la terza vittima dell’alluvione: la speranza, adesso, è che non si verifichino più tragedie simili.

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