Russini non basta, Catania beffato nel recupero da un rigore

Beffa finale al “Massimino” per il Catania.

La formazione rossazzurra, infatti, deve arrendersi in casa al Foggia per 1-2, condannato in zona Cesarini da un rigore di Ferrante.

C’è tanta amarezza per i ragazzi di mister Baldini, puniti eccessivamente dopo aver disputato un’ottima gara.

Trovata la rete del vantaggio con Russini al quarto d’ora del primo tempo, gli etnei hanno dilapidato numerose occasioni da gol nell’arco dell’intero match.

Ad approfittarne, al contrario, sono stati gli ospiti, bravi a pareggiare al 66° con Gallo, e fortunati nel capitalizzare una colossale ingenuità di Ercolani in pieno recupero per i 3 punti.

Pesantissimi gli errori, a porta spalancata, prima di Rosaia e poi soprattutto di Sipos nel corso della seconda frazione.

Il Catania resta così inchiodato a quota 19 punti in graduatoria, superato proprio dalla squadra rossonera, balzata a quota 20.

MARTEDÌ LA PARTITA DECISIVA IN TRIBUNALE

Adesso, la testa è rivolta già a dopodomani, martedì 16 novembre, data in cui si terrà l’attesissima udienza prefallimentare al Tribunale di Catania.

Sono ore decisive per il futuro del club dell’Elefante, con SIGI, ricordiamo, che dovrà presentare entro la giornata di lunedì documenti idonei a dimostrare la propria capacità di garantire la continuità aziendale.

Sullo sfondo, ancora ignoto, il fondo che avrebbe collaborato al pagamento delle mensilità arretrate mercoledì scorso.

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