Sequestrate circa 4.150 mascherine FFP2 dalla Guardia di Finanza di Caltanissetta.
I dispositivi sanitari erano, infatti, ingannevolmente pubblicizzate come pediatriche. Corredate da 4.150 confezioni recanti il marchio “CE” apposto, però, in maniera illegittima. Le mascherine erano pronte per essere immesse sul mercato senza la documentazione attestante il superamento dei pertinenti test di laboratorio.
Si tratta di frode al commercio.
A seguito di un’attività info-investigativa, i finanzieri hanno compiuto una perquisizione di un’attività commerciale sita a Caltanissetta.
In conformità all’analisi di rischio effettuata dai finanzieri, rinvenuti e posti a sequestro probatorio d’urgenza, 4.150 mascherine di tipo FFP2. Immesse nel commercio in modo tale da ingenerare nel consumatore l’erronea convinzione di acquistare un prodotto certificato da destinare ai bambini quando, invece, sono destinati a un pubblico di lavoratori
Secondo la ASPHER e la European Academy of Pedatrics, non è consentito, infatti, l’uso di mascherine facciali filtranti per i bambini. Queste sono modellate solo ed esclusivamente sugli adulti. I bambini, invece, dovrebbero utilizzare solo quelle chirurgiche.
Lo scorso 4 febbraio, un Ispettore della Questura di Catania è intervenuto nella zona del centro storico catanese, lì dove una persona, in evidente stato di agitazione brandiva un coltello, pronunciando frasi incomprensibili.
Alle 9 circa del mattino, nella centrale piazza Stesicoro – affollata in occasione delle festività agatine – la scena che si è presentata agli occhi del poliziotto è risultata impressionante.
Un cittadino straniero, a torso nudo, vagava per la strada con un grosso coltello in mano.
Seguito – poco dappresso – da un gruppuscolo di persone che cercava di farlo desistere da quel comportamento senza,
però, tentare intervento alcuno.
L’operatore di polizia, che era in servizio proprio in occasione delle festività della Santa patrona, ha immediatamente deciso di passare all’azione.
Dopo aver contattato la sala operativa della Questura per invocare rinforzi, ha atteso il momento giusto per affrontare l’uomo armato, atterrandolo e immobilizzandolo.
L’azione ha avuto esito positivo anche grazie all’ausilio del personale di una pattuglia della Polizia Locale ivi sopraggiunto.
Le autorità hanno poi condotto il fermato in Questura.
In quella sede, si è accertata l’identità e la nazionalità dell’uomo che è risultato essere un cittadino bengalese regolare sul territorio italiano.
Ma di fatto, senza fissa dimora.
In merito alle motivazioni che avevano condotto l’uomo a quella pericolosa condotta, chi di dovere ha riscontrato il suo stato di malattia psichica.
Patologia che lo aveva indotto a pregressi simili comportamenti,
Per l’uomo, dunque, è stato disposto il T.S.O.
L’arma, un coltello da cucina di ragguardevole lunghezza, è stata invece sequestrato.
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