Tutto vero. Francesco Moriero riparte dalle Maldive: nello specifico, dalla Nazionale delle Maldive. È questa la “bizzarra” notizia dell’ultim’ora che sta facendo sorridere l’intero mondo del calcio italiano.
Dopo aver girato un po’ tutta la penisola prima da calciatore (dal Lecce all’Inter, passando per la Roma) e poi da allenatore (diverse le esperienze in B e C), l’ex centrocampista della Nazionale Italiana oggi 52enne, ha deciso di accettare la corte della Federazione delle Maldive. La sua ultima esperienza in panchina risale alla scorsa stagione 2020-2021, annata nella quale ha guidato la Dinamo Tirana, un club militante nella prima divisione albanese.
Un anno di contratto e poi si vedrà. Intanto “Checco” si sta già dirigendo a Malé, capitale dello Stato insulare, dove proverà a spingere un po’ più in alto una nazionale che attualmente ricopre il 158° posto del Ranking FIFA. Insomma, in una delle mete preferite per una vacanza di relax, possiamo tranquillamente dire che il calcio è uno degli ultimi pensieri.
A Moriero quindi “l’arduo compito” di accendere l’entusiasmo locale grazie alla sua immagine nell’immaginario calcistico internazionale e soprattutto alle sue competenza a C.T.
Chissà che a far venir voglia di sole e mare a Moriero non sia stata anche la sua breve ma intensa esperienza da allenatore del Calcio Catania. Era la stagione 2015-2016, una delle prime dei rossazzurri in Serie C. Annata – come sempre – piena di difficoltà in cui Calil e compagni lottavano per la salvezza. E proprio Francesco Moriero, subentrato a marzo a Pippo Pancaro, riuscì a salvare i rossazzurri che al suo arrivo si trovano al terz’ultimo posto.
Solo 10 partite, nelle quali l’ex Inter raccolse ben 26 punti che piazzarono gli etnei al tredicesimo posto in classifica, sfiorando anche la qualificazione ai playoff poi raggiunti nelle annate seguenti. A giugno poi lo sostituì Cristiano Lucarelli e il resto è la storia che conosciamo. A distanza di cinque anni, dalla Sicilia alle Maldive per Moriero il passo è stato brevissimo. Stavolta il miracolo non sarà la salvezza, ma provare a regalare un po’ di calcio a un paese che vuole crescere. Sempre in panchina su un’isola bellissima. Auguri mister!
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