Anche in questo 2021 c’è spazio per il festival europeo dedicato alla ricerca. Oggi pomerggio infatti, torna la Sharper Night, evento che quest’anno riprende la sua calendarizzazione abituale dell’ultimo venerdì di settembre. La Notte Europea dei Ricercatori edizione 2021 è uno dei principali eventi internazionali dedicati al dialogo tra ricerca e cittadini e promossi nell’ambito delle azioni Marie Curie.
Quest’anno saranno 16 le città italiane coinvolte: Ancona, Camerino, Cagliari, Catania, Genova, L’Aquila, Macerata, Nuoro, Palermo, Pavia, Perugia, Sassari, Terni, Torino, Trento e Trieste. Il progetto Sharper, coordinato dalla società di comunicazione della scienza Psiquadro, è classificato tra le eccellenze italiane con il massimo del punteggio tra gli oltre 100 progetti sottomessi da tutta Europa.
L’edizione 2021 segna il tanto atteso ritorno degli eventi dal vivo, per recuperare quel dialogo informale e immediato, ma sempre rigoroso, che caratterizza l’evento, conservando e implementando i formati digitali che nel 2020 hanno aperto nuove prospettive di interazione con il pubblico. In particolare, dopo il successo dello scorso anno, si arricchisce la maratona online e soprattutto ripartono gli stand e le attività nei luoghi delle varie città che aderiscono.
SHARPER NIGHT A CATANIA: ECCO DOVE SEGUIRLA
Neanche quest’anno Catania manca all’appello della Notte Europea della Ricerca grazie ad un partenariato sempre più ricco. Il programma delinato infatti, nel pieno rispetto delle normative anti-covid, pone al centro dell’interesse il coinvolgimento del pubblico con le nuove proposte nel campo della ricerca.
A coordinare l’edizione catanese della ERN anche per quest’edizione è l’Università di Catania che insieme con il Consiglio Nazionale delle Ricerche, è presente con diversi Istituti dell’Ateneo e con vari enti legate ad UniCT.
I luoghi della Sharper Night sono infatti piazza Università che in queste ore sino a mezzanotte ospita stand, mostre e seminari, ma anche Città della Scienza (via Simeto) con un focus su bambini e giovani, e Palazzo della Cultura, messo a disposizione dall’assessorato alla Cultura del Comune per gli stand ma anche per momenti di spettacolo, sempre all’insegna della scienza e della ricerca. Radio Zammù e Zammù TV, emittenti dell’ateneo, seguiranno l’evento sulle loro pagine social.
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